CONSIGLI PER UNO STUDIO
OTTIMALE |
Il
cervello va rifornito costantemente di glucosio. Un apporto costante di
glucosio stimola e rafforza le funzioni cognitive
Devi solo
assicurarti di fornire al cervello livelli stabili di glucosio (che è l'unico
carburante che usa, e di cui è avidissimo). I pasti regolari aiutano a
mantenere normale la glicemia, ma se ti senti stanca consuma fruttosio,
saccarosio, glucisio o miele (glucosio + fruttosio). Gli studi recenti mostrano
che un apporto stabile di glucosio migliora fortemente le funzioni cognitive e
il rafforzamento della memoria. Prendi un bicchier e d'acqua con sciolto un po'
di polvere di glucosio (si trova su amazon) o the con miele o glucosio. Fai
spuntini leggeri con crackers magretti con sopra marmellata senza zuccheri o
anche con zuccheri aggiunti, purché sia un buon prodotto commerciale e non 80%
zucchero + qualche traccia di frutta + gelificante che aiuta a tenere insieme
il tutto. I biscotti però sono sconsigliati, perché contengono troppi grassi e
pochi zuccheri sotto forma di glucosio. Per ottenere il glucosio di 3 cucchiai
di miele dovresti mangiare 8 kg di biscotti. Bevi succhi di frutta zuccherini,
puoi anche frullare frutta o centrifugarla (ma la centrifuga nn è necessaria e
poi va pulita, meglio il frutto). I medici ti diranno che troppi zuccheri
semplici fanno venire il diabete, e che quindi dovresti abbandonarli. Non
dargli ascolto. Il diabete per svilupparsi ha un decorso di 30-40 anni a
partire dalla pubertà, se uno mangia regolarmente un sacco di dolci ogni giorno
e se ha un genoma predisposto per la trasformazione rapida degli zuccheri in
grasso corporeo (che nel Neolitico era una benedizione, perché tutto quelli che
mangiavi veniva immagazzinato, e oggi è una maledizione, perché il continuo
stimolo delle isole di langherhans, che nel pancreas producono insulina,
provoca dopo decenni il loro crack e il diabete). Se per un anno ti dolcifichi
in vista dello studio impegnativo per la scuola nn ti succederà proprio niente.
Non appena sente il glucosio nel sangue il cervello se ne appropria
immediatamente, prima che l'insulina, se ne hai mangiato troppo, lo faccia
sparire. Cmq regolati, un picco di zuccheri semplici (tipo 4 cucchiai di
saccarosio o una intera cioccolata o 3 fette di panettone provocano un picco di
insulina che ripulisce il sangue dal glucosio e provoca ipoglicemia. Non c'è un
modo preciso per sapere se si è in ipoglicemia. Io ho usato per alcuni mesi un
kit per diabetici, mi pungevo il dito 3-4 volte il giorno per misurarla, e ho
constatato che anche se bevi un bicchiere con un cucchiaio di polvere di
glucosio non sussiste il pericolo di iperglicemia con cui i medici spaventano i
pazienti. La glicemia ideale è tra 70 e 80 mg/ml, e dopo un bicchiere di
glucosio sale lentamente da 70 a 85 in un'ora per poi ridiscendere. Devi
imparare a sentire in anticipo i sintomi di un calo di zuccheri, perché non
penso che ti voglia bucare le dita ogni giorno :-)
Questo è un
recente articolo dove è detto che tutto quello che ti
serve è il glucosio:
https://www.eufic.org/en/whats-in-food/article/glucose-and-mental-performance
Più sotto ti
riporterò il pensiero di Lisa Mosconi. Molti dietologi pensano che gli amidi,
che la digestione demolisce più lentamente degli zuccheri, siano più indicati
per il cervello. Gli amidi migliori per il lento assorbimento sono quelli dei
ceci (hummus e simili), quelli più veloci sono quelli del riso (il latte di
riso ha fin troppi zuccheri). Pasta, pane, patate, sono ricchi di amidi. Anche
il pop-corn o le gallette di cereali contengono amidi, ma gli amidi devono
essere un complemento per lo studio: alimenti ricchi di glucosio non devono mai
mancare accanto a loro.
Il
metabolismo muscolare per il controllo dei livelli di glucosio nel sangue
(glicemia)
Come ben sanno
i medici che consigliano ai diabetici di fare moto fisico dopo i pasti, i
grandi muscoli del corpo umano sono potentissimi regolatori dei livelli di
glucosio nel sangue. Se essi sono messi in moto le loro cellule captano il
glucosio dal flusso sanguigno e lo bruciano nei mitocondri per produrre
energia. In questo modo, una passeggiata dopo un pasto sostanzioso aiuta ad
evitare i picchi glicemici, in quanto “spazza via” il glucosio in eccesso dal
nostro sangue, evitando che esso provochi una super-secrezione di insulina, che
priva il nostro sangue di tutto il glucosio trasformandolo in grassi e
provocando ipoglicemia.
Gli studi
hanno dimostrato che i muscoli di uno sportivo hanno tre volte più mitocondri
di una persona sedentaria, perciò non hanno bisogno di esagerare nel moto dopo
uno spuntino, perché i loro muscoli consumano glucosio ad una velocità tripla.
I
carboidrati consigliati da Lisa Mosconi per il nutrimento del nostro cervello
Qui c'è la
sintesi, pubblicata sul mio sito, del libro di Lisa Mosconi sul nutrimento del
cervello e in particolare sugli zuccheri da assumere (ma, ripeto, secondo me è
alquanto terrorista, gli zuccheri semplici vanno benissimo).
http://learningsources.altervista.org/Mosconi_Nutrire_il_cervello.htm
Sono riportati
qui di seguito i passi essenziali sui carboidrati per il cervello.
“Il glucosio
migliore è quello proveniente dai vegetali (cipolle, rape, barbabietole e
simili). Le scansioni cerebrali mostrano che il cervello brucia 32 mmol
(millimoli) di glucosio per 100 gr di tessuto cerebrale. In totale circa 62 gr
di glucosio nelle 24 ore. Con le ovvie variazioni individuali in più o in meno.
62 grammi sono meno di 200 calorie, ma devono essere 6 2 grammi di glucosio,
non 62 grammi di altri zuccheri.”
“3 cucchiai
di miele forniscono il glucosio per 24 ore. In alternativa dovreste mangiare 8
kg di biscotti.”
“I
carboidrati complessi e gli amidi sono più ricchi di fibre e più difficili da
scomporre, e di conseguenza non provocano picchi glicemici. Le patate dolci o
l’igname mangiati con la buccia, i frutti ricchi di fibre come i frutti di
bosco e i pompelmi, le zucche, le carote, sono ottimi cibi con bassi indice
glicemico. Altre opzioni sono lenticchie, ceci, cereali integrali (con
l’involucro esterno), che forniscono livelli di zuccheri più stabili pur
essendo buone fonti di glucosio.
Alcuni
alimenti dolci non sono così pericolosi: 1 quadrato di cioccolato fondente bio
ha un basso carico glicemico, il che lo rende appagante senza picco glicemici,
e anche, inaspettatamente, il pop-corn.”
“Meglio
orientarsi su dolcificanti ricchi di glucosio, come miele, sciroppo d’acero,
zucchero di cocco, sciroppo di riso, sciroppo di yacon, melassa nera, stevia.
Altre fonti di glucosio sono il puré di frutta, frutta come uva e verdure come
barbabietole. Questi dolcificanti naturali aumentano anche l’apporto di
sostanze antiossidanti e anti-AGE in quantità paragonabile a quella di frutti
di bosco e noci.”
“Anche
alcuni carboidrati complessi sono ottime fonti di zuccheri per l’organismo:
frumento integrale, pasta, sorgo, riso selvatico, patate dolci sono ricchi di
glucosio.”
Se proprio
vuoi seguire utilizzare gli zuccheri delle verdure, come consiglia Lisa
Mosconi, fai così: compra una piccola zucca varietà delica, falla a pezzi e
mondala dei semi, mettila in microonde o in pentola a pressione con poca acqua
(non togliere la buccia: diventa morbida e si mangia anche quella) e tieni
vicino a te uno scodellino con pezzi di zucca. Ci sono altre verdure e zuccheri
che consiglia Mosconi, ma è una allarmista esagerata come tutti i medici di
oggi, che dopo che hai mangiato una mela dicono che devi mangiare 30 grammi di
semi oleosi per tamponare la glicemia altrimenti muori...
Le
Smart Drugs: una epidemia tra i giovani e una categoria di prodotti da evitare
assolutamente
Per migliorare
le funzioni cognitive immediatamente ci sono le smart drugs, che tutti gli
adolescenti americani ormai usano. Ce ne sono di tutti i tipi, sono molto
potenti nel breve termine, ma sono illegali, gli effetti nel lungo termine non
sono noti o comportano danni alla plasticità cerebrale, e in conclusione non
vanno mai usate.
Il caffè non è necessario per uno studio
efficace
Non usare
caffè perché recentissimi studi mostrano che ostacola il consolidamento dei
ricordi a lungo termine.
Il
the verde è un’ottima bevanda da consumare nel corso della giornata al posto
del caffè
Puoi prendere
il the verde, insieme ai piccoli pasti zuccherini: aiuta a far sì che nel
tratto digerente gli zuccheri vengano rilasciati più stabilmente e lentamente.
Oltre ad essere un wonder beverage con infiniti benefici, possiede teina (una
forma di caffeina) in misura minore del the nero e che a differenza
dell'alcaloide del caffè viene rilasciata e metabolizzata
più gradualmente.
Vitamina
C
Per il
potenziamento a medio termine, devi assumere vitamina C (la sua massima
concentrazione nel nostro corpo è nel cervello), che è anche un blando
eccitante: una capsula da 500 mg presa due.tre volte al giorno col the aiuta,
purché non siano compresse masticabili, che rovinano lo smalto (perché l'acido
ascorbico è un potente acido), ma capsule di gelatina naturale con acido
ascorbico in polvere, da ingerire senza toccare i denti.
Vitamine
del complesso B
Poi devi
assumere vitamine del complesso B, che sono specialmente importanti per le
funzioni cerebrali, e a parte un ulteriore supplemento di vitamina B12, che il
nostro organismo produce e assimila in modo piuttosto insoddisfacente.
Colina
e fosfolipidi
Poi devi
assumere colina, che serve per il trasmettitore acetilcolina, importantissimo
per la chimica cerebrale.
Il cervello
dipende dalla colina, dalle vitamine del gruppo B per la produzione
dell’acetilcolina, uno dei neutrasmettitori più importanti, fondamentale per
memoria e apprendimento. La maggior parte dei farmaci contro
l’Alzheimer mira proprio a migliorare l’azione a livello cerebrale
dell’acetilcolina.
Oltre il 10%
prodotto dal fegato, il restante 90% va introdotto con la dieta: le uova sono
le fonti più ricche di colina. Una frittata di 5 uova quadruplica la colina nel
giro di poche ore. Gli uomini hanno bisogno di 550 mg di colina al giorno, che
sarebbe pari a 4 uova giornaliere. Le donne avrebbero bisogno di 3
uova. In realtà la colina è contenuta nel tuorlo: 382 mg per 100 gr. Contengono
colina le uova di pesce, quasi tutti i pesci, le interiora (fegato, rognone,
cervello, cuore), i funghi shiitaki, il germe di grano, la quinoa, le arachidi
e le mandorle. Per raggiungere la quota giornaliera possono anche essere usati
integratori. Il lievito di birra è una grande fonte di colina. Bastano un paio
di cucchiai per ottenere il fabbisogno giornaliero
La vitamina B6
è importante per la produzione di neurotrasmettitori come serotonina e dopamina
e gaba: è contenuta nei semi di girasole, nel pesce, in particolare tonno, nei
crostacei, nel pollo, nella carne bovina magra, nel tacchino, nelle interiora.
Tra le verdure ne contengono l’aglio (ne è sorprendentemente ricco: poco più di
100 grammi forniscono l’intera dose per un giorno, ma equivalgono a 40
spicchi…). Anche la pappa reale ne abbonda.
Attenzione a
non superare i 100 mg al giorno, perché la vitamina B6 potrebbe divenire
tossica.
Prendi 4
tuorli d'uovo a settimana. Ma i tuorli non bastano: ne necessitano 500 mg al
giorno, l'equivalente di 4 tuorli. Per aumentare la dose devi mangiare pesce
anziché carne (l'odore particolare del pesce cotto dipende proprio dalla
colina) e prendere un cucchiaio al giorno di lecitina di soia, che aiuta anche
la formazione delle membrane cerebrali, con i suoi fosfolipidi.
Omega-3
Poi devi
assumere i grassi più essenziali per il cervello, gli omega-3.
Gli omega-3 e
gli omega-6 rendono flessibili e reattivi i nostri neuroni e proteggono il
cervello da danni, rafforzano il sistema immunitario.
Se non mangi
una porzione di sgombri al giorno (il pesce più ricco di questo grasso, mentre
il salmone ne è povero), prendi una capsula di un buon supplemento (quelli
migliori sono certificati ICAN e filtrano i metalli pesanti che inquinano i
pesci). Non prendere semi di chia o altre fonti di omega-3 vegetali, perché non
sono assimilati dal nostro corpo che in quantità risibili.
La
ossigenazione del cervello è importante. Ferro e zinco.
Poi devi
badare alla ossigenazione del cervello, perché l'anidride carbonica, quando è
sopra 1200 ppm (parti per milione) provoca sonnolenza e rallentamento cognitivo
(negli anziani diminuisce l'apporto di ossigeno al cervello e distrugge i
neuroni, per questo devono usare le bombole e i respiratori). Misurati la
sideremia, perché è l'emoglobina del ferro che assumi con la carne e il fegato
che porta ossigeno al cervello, e le donne ne perdono molto con il
ciclo mestruale.
Il ferro,
oltre che produrre emoglobina è essenziale per la produzione di alcune
proteine. Lo zinco è uno dei metalli più importanti per mantenere il
metabolismo cerebrale. Però lascia stare gli integratori, o assumili molto
occasionalmente: una manciata di mandorle al giorno ne apporta una quantità
sufficiente.
Per migliorare
l'irrorazione del cervello io assumo 250 mg di aspirina al giorno, perché
questo rende il sangue fluido, capace di penetrare nei capillari del cervello e
nutrire i neuroni, che altrimenti muoiono, ma per te nn è ancora necessario.
Dovresti aereare regolarmente la stanza, magari ogni tanto staccare lo studio e
fare una corsetta o una passeggiata veloce o esercizi di respirazione (noiosi,
non strettamente necessari...). Io ho acquistato un rilevatore di anidride
carbonica che accende una luce verde quando la CO2 è sotto 800 ppm, una luce
gialla quando è tra 800 e 1200 ppm e una luce rossa con beep quando l'aria è
decisamente viziata e va cambiata (sopra 1200 ppm). Il migliore è quello della
Dostmann, costa intorno ai 100 euro.
Per un giovane
studente l’aspirina non serve. La vitamina C e l'olio di pesce già migliorano
la circolazione e sottilizzano il sangue, permettendogli di arrivare meglio al
cervello, quindi non hai bisogno di altri preparati per
fluidificare il sangue.
L-Carnitina
per mantenere e sostenere le funzioni cerebrali
Il
nutrizionista Alessandro Marinelli mi ha consigliato, per mantenere le funzioni
cerebrali, di assumere giornalmente L-Carnitina, a dosi di 4000 mg al giorno (4
capsule). Anche se ti può apparire un po' alta, per qualche mese puoi assumere
queste dosi, ma anche 1000 mg aiutano il cervello.
Un
multivitaminico una volta ogni 2-3 giorni
Un
multivitaminico come Supradyn Ricarica o Multicentrum può ovviare a carenze
nascoste di minerali e vitamine e oligoelementi che possono influire
negativamente sul rendimento del cervello. Non è necessario prenderne una
compressa al giorno, perché non si tratta di fornire tutto l’apporto
giornaliero necessario, bensì solo di correggere eventuali carenze. Una volta
ogni 2 o 3 giorni sarà sufficiente.
La
taurina contenuta nel Red Bull non è necessaria per uno sportivo. Con cosa
eventualmente rimpiazzarla
Red Bull
contiene anche taurina, che aiuta a far sì che il cuore pompi il sangue con più
forza. Ma come sportiva ne puoi fare a meno. Il tuo mitto sanguigno e la
frequenza cardiaca sono già ottimali.
Bada solo di
tenere nello studio una postura dritta ed ergonomica e non chinata in avanti,
che impedisce la respirazione e la ossigenazione.
Se proprio
vuoi migliorare la gittata cardiaca, bevi succo di barbabietola, contiene acido
nitrico, che è un potentissimo vasodilatatore.
Evitare
medicinali con potenti effetti vasocostrittori come Vicks Sinex e simili
Evita
medicinali per il raffreddore con efedrina o vasocostrittori, come es. vick
sinex, perché recenti studi hanno mostrato che l'efedrina e altre sostanze
vasocostristrici arrivano al cervello e provocano restringimento dei capillari
e sofferenza delle cellule cerebrali (negli anziani possono provocare dei
mini-ictus localizzati).
Curare
la qualità del sonno
Devi curare la
qualità del sonno, perché un buon sonno garantisce che il cervello sia
attivissimo, ed è molto meglio del caffè. Il caffè agisce bloccando i recettori
cerebrali di Adenosina, che si forma a seguito del lavoro cerebrale ed è un
potentissimo sonnifero, quasi fulminante (peccato che non abbiano ancora
trovato una formulazione farmacologica...). Quindi dopo che è svanito l'effetto
del caffè l'adenosina ti fa cmq addormentare. Meglio schiacciare durante la
giornata un pisolino quando ne senti il bisogno.
Il
segreto è utilizzare le ore iniziali della giornata
Il tuo
cervello è al suo massimo all'inizio della giornata. Nel corso della giornata
le sue prestazioni decadono gradualmente e inesorabilmente. Sbagliatissimo fare
come quelli che prolungano la loro giornata fino a mezzanotte e oltre credendo
che il silenzio e la mancanza delle preoccupazioni della giornata li aiutino a
studiare meglio: concludono comunque la
metà di quello se concluderebbero se cominciassero la giornata di studio alle 5
del mattino. In quelle due ore e mezzo si riesce a fare tre volte il lavoro che
si fa durante la giornata.
Il
silenzio potenzia grandemente l’apprendimento
Per un
apprendimento ottimale è cmq vero che necessita il silenzio. Non fare come i
tuoi compagni che dicono che studiano meglio con le cuffie. Lo studio con le
cuffie è il responsabile dei pessimi risultati scolastici della vostra
generazione. Io studio con il silenzio completo e ti posso assicurare che la
differenza di prestazioni rispetto allo studio con la musica
è impressionante.
Il
processo della interferenza mnemonica e il ripasso serale
La sera devi
evitare tutte le interferenze al processo di rafforzamento mnemonico della
notte. Devi fare un breve ripasso delle nozioni appena prima di dormire, che
aiuta il cervello a focalizzare il suo lavoro di consolidamento
su quelle nozioni.
Abolire
la televisione la sera
Devi abolire a
questo scopo la televisione serale. La televisione innesca nel nostro cervello
una enorme cascata neurochimica che intasa i neuroni e compromette il processo
di consolidamento delle nozioni. Prova a guardare per un'ora e mezza una
partita di calcio, poi spegni il televisore, chiudi gli occhi e prova ad
evocare una scena del tuo passato: vedrai che non ci riesci, perché la mente
continua a proporti immagini di giocatori in movimento. Per liberarsi di queste
scorie neurochimiche il cervello addormentato impiega dalle due alle quattro
ore, ed è tutto tempo sottratto al consolidamento mnemonico. Solo dopo quelle
ore può in altre parole dedicarsi a consolidare le nozioni
che hai appreso.
Ripartire
le ore di studio uniformemente
Ripartisci le
ore di studio uniformemente. Non fare giornate con lunghe maratone (in cui il
cervello è meno efficiente) e giornate con poco tempo di studio (sprecheresti
ore molto più produttive) ma cerca di dedicare allo studio un tempo
uguale ogni giorno.
Le
proteine aiutano il cervello a lavorare e a rimanere sveglio
L'apporto di
proteine è parimenti importante.
Il cervello
deve ricevere quantità adeguate di aminoacidi e quindi necessita un introito di
proteine per le sue funzioni cognitive.
Gli aminoacidi
che il cervello produce localmente sono quelli classificati come non esenziali,
che non entrano nella barriera emato-encefalica. Il
triptofano è un aminoacido essenziale. Si trova in carne di tacchino e
favorisce il sonno. Supera molto rapidamente la barriera emato-encefalica
attraverso apposito passaggi.
Gli aminoacidi
che il corpo ricava dalle proteine fungono da spina dorsale delle nostre
cellule cerebrali.
Dovresti
assumerne 0,8 gr per kg di peso corporeo. Sorprendentemente, gli studi mostrano
che anche se fai sport nn hai bisogno di molte più proteine: al massimo 0,9 gr
per kg di peso corporeo. Ma se ne assumi di meno il cervello, in cui di notte
avvengono importanti sintesi proteiche, può soffrirne.
Un bicchiere
in cui in un po’ d’acqua hai sciolto 30 di proteine isolate (un misurino) è una
ottima bevanda energizzante, che può far lavorare il tuo cervello egregiamente
per alcune ore, anche in mancanza di carboidrati.
Come proteine
puoi anche prendere l'albume d'uovo in bottiglia. Però sia l'albume che il
tuorlo (per la colina) deve provenire da allevamenti che non fanno uso di
antibiotici. Deve essere scritto sulla confezione. La dicitura "Bio"
o "Galline allevate a terra" non ha alcun valore.
Il
moto fisico moderato aiuta l’apprendimento
Alcuni studi
hanno mostrato che fare passeggiate (la famosa passeggiata serale dopo lo
studio) o qualche forma di moto fisico, migliora l'apprendimento.
Le prove che
il moto comporta sostanziali benefici per il cervello devono ancora essere
pienamente accettate dalla comunità medica. Eppure la massa di evidenze va
aumentando.
L’attività
fisica stimola, secondo diversi studi, la formazione di ricordi, aumenta la
capacità di neuroni di riprendersi dalle lesioni e agevola la formazione di
cellule cerebrali nuove.
L’allenamento incentiva
la produzioine della proteina fattore neurotrofico cerebrale, che svolge un
ruolo fondamentale nello sviluppo dei neuroni incaricati della costruzione dei
ricordi. Il moto potenzia l’attività del sistema immunitario e
incoraggia l’attività enzimatica, che è importante per eliminare le placche
cerebrali. Chi è impegnato in attività come camminata, corsa, footing,
bicicletta ha un rischio inferiore del 43% di perdere la capacità mnemonica con
l’invecchiamento. Alcuni svudi rilevano che pari efficacia potrebbe avere una
attività regolare nel tempo libero.
L’attività
fisica migliore è quella aerobica, migliora il flusso circolatorio e l’apporto
di ossigeno e nutrienti al cervello. Una attività fisica leggera (passeggiata
tranquilla o giardinaggio) riduce il rischio del 35%, che non è un valore molto
distante dal 43% delle attività più “agonistiche” e aerobiche.
Assolutamente
vietati integratori di fosforo. Evitate assolutamente di bere bevande come
Coca-Cola
NON prendere
integratori di fosforo: distrugge i nefroni dei tuoi reni, e in età matura
rischi di ritrovartene la metà (noi nasciamo in media con 2-3 milioni di
piccoli nefroni, che sono le unità di distillazione dei reni, a meno di non
essere indiani delle praterie, che hanno la sfiga di nascere con 500.000
nefroni, e sono pure mangiatori di carne, che con i residui azotati li
danneggia, e questo numero cala stabilmente nel corso della vita. Noi assumiamo
4 volte il fosforo necessario, con la nostra dieta moderna. In particolare
evita come la peste la coca-cola, perché contenendo fosforo minerale sotto
forma di acido fosforico, distrugge i tuoi nefroni.
Oltretutto la
coca-cola va evitata perché contiene caffeina e dolcificanti artificali che
sono tutti più o meno cancerogeni.
L’apporto
di potassio normalmente non va integrato, quello di magnesio occasionalmente sì
Non è
necessario che integri il potassio, perché con la dieta ne introduciamo già una
quantità sufficiente. Il magnesio tuttavia, con una dieta-tipo può essere in
alcuni giorni carente. Se vuoi quindi, quando ti senti affaticata, prendi
qualche compressa (non bustina, le compresse sono molto più pratiche e veloci)
di Polase 4-5 gg la settimana.
Alcuni
consigli per l’acquisto dei supplementi
Questi sono i
supplementi che uso io:
Supplementi di
vitamine del complesso B
Supplementi di
vitamina B12
Supplementi di
Omega-3
Supplementi di
L-Carnitina
Proteine
isolate pure senza aromi e senza grassi
https://www.myprotein.it/nutrizione-sportiva/impact-whey-isolate/10530911.html
Lecitina di
soia
https://www.amazon.it/LECINOVA-LECITINA-Glutine-Controindicazioni-Barattolo/dp/B07MCNC57P/ref=sr_1_5
Vitamina C in
capsule (non rovina i denti come le compresse masticabili)
Partire
bene all’esame preparando una super-tesina
Tu cmq hai una
ottima intelligenza e un'ottima memoria. Se sei preoccupata per l'esame,
dovresti darti una marcia in più rispetto agli altri preparando per tempo una
super-tesina. Contatta subito i tuoi prof perché ti diano degli argomenti
collegati da presentare alla Commissione (che è obbligata per legge a
cominciare il colloquio dalla tesina), che siano interessanti e che ti diano un
vantaggio sulle tesine degli altri.
Nella
scuola e all’Università c’è la regola inviolabile che il voto è direttamente
proporzionale alle ore studiate
E cmq ricorda
questa regola assoluta: sia alle superiori che all'Università, per studenti
dotati di intelligenza normale o alta, il risultato dell'esame è SEMPRE direttamente proporzionale al numero
di ore di studio che si sono dedicate alla preparazione. 1000 ore assicurano un
risultato migliore di 800 ore e 1500 ore assicurano un risultato migliore di
1000 ore. Non si sfugge a questa regola.
A questo punto
dovrei consigliarti di mettere in stand-by i tuoi impegni agonistici almeno per
l'ultimo periodo dell'anno scolastico, per investire in ore di studio, ma non
voglio che mi banni su WhatsApp per rappresaglia, quindi
non te lo dico ;-)
Passare
la notte prima dell’esame (o parte di essa) a studiare e ripassare
Un'ultima
dritta per il giorno dell'esame: passa la notte sveglia a ripassare. Io ho
fatto così e ho fatto un grande esame. Questo perché: a) anche quelle poche ore
di studio notturno possono turare falle o garantirti che al colloquio siano
presenti alla mente nozioni che potrebbero fare la differenza tra successo e
fallimento; sarai sorpresa di quanto ti risulteranno utili al colloquio le
nozioni che hai immagazzinato la notte prima; 2) facendo una notte in bianco,
fai aumentare i livelli di tossine del tuo cervello (per carità, niente paura),
e le tossine hanno un effetto eccitante, quindi all'esame sarai pimpante e
scoppiettante. Fai quel che vuoi di questo consiglio.
Un
corretto apporto d’acqua
La
disidratazione può essere pericolosa per il cervello. Sconvolge i processi
energetici e provoca perdita di elettroliti, perdita a cui il cervello è
particolarmente sensibile. Gli elettroliti importanti sono ad es. cloruro,
fluoruro, magnesio, potassio, sodio.
Una
diminuzione di appena il 3-4% della assunzione di acqua influisce quasi
all’istante sull’equilibrio idrico del cervello: stanchezza, confusione
mentale, calo di energia, sbalzi di umore. Si può avere facilmente un tale calo
trascurando di bere acqua in una giornata in cui si fa modesto esercizio
fisico.
E’ ormai
dimostrato che la disidratazione accelera il restringimento del cervello con
l’età e la demenza.
Studi condotti
con l’aiuto della risonanza magnetic evidenziano che quando siamo disidratati
diverse parti del cervello mostrano un assottigliamento e una perdita di
volume. Questi effetti sono tuttavia reversibili nel giro di pochi giorni se
solo si beve più acqua.
Alcune
ricerche mostrano che bere 8-10 bicchieri d’acqua al giorno può incrementare le
prestazioni del cervello fino al 30%.
Mosconi
raccomanda di bere un bicchiere d’acqua la mattina per migliorare la capacità
di svolgere in fretta compiti come fare la doccia, vestirsi, ecc.
Quando
consumiamo caffè o the nero la caffeina disidrata già mantre beviamo, rendendo
quasi nullo l’effetto idratante dell’acqua che assumiamo.
Idratati con
the verde, ma non è necessario che bevi come un dromedario 2 litri di acqua al
giorno. Considera che già i cibi, e soprattutto la frutta e la verdura, ne
contengono tantissima. Cerca su internet i sintomi della disidratazione
(bruciore degli occhi, pelle secca, pelle che se premuta non ritorna subito
elasticamente allo stato normale ecc. ecc.) ed idratati con giudizio. Tra
l'altro una cascata d'acqua giornaliera può provocare carenza di potassio e
magnesio, quindi se proprio vuoi bere molto assumi qualche compressa di Polase
durante la settimana.
Come
migliorare la pronuncia inglese
Per migliorare
la pronuncia di inglese scarica una delle tantissime app per telefonino che ti
leggono un testo inglese e ripeti insieme alla voce la
pronuncia che senti.
Prodotti
costosi ed inutili, da lasciar stare
Lascia stare:
Ginseng, Guaranà, Red Bull, Enegy Drink vegani a base di erbe (sugli scaffali
dei supermercati si possono trovare), Noce di Cola, Matè (un the sudamericano
che si vende nelle erboristerie), Bacopa, Spirulina, Canfora, Caffè verde,
infusi energizzanti (si trovano accanto al the nei supermercati), Maca,
compresse di caffeina (le preparano in farmacia), fosforo, zinco (mangia una
manciata di mandorle al giorno), Tribulus, arginina e cisteina (i tuoi
integratori proteici contengono già sufficienti aminoacidi ramificati),
Ashwagandha e tutti i preparati vegetali e tutte le scatole di compresse che ti
possono vendere i farmacisti. Limitati a quello che ti
ho consigliato io.