Anton Szandor LaVey, estratti da La Bibbia Satanica

 

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INDICE

 

Notizie biografiche su Anton Szandor LaVey fornite dal giornalista e discepolo Burton H. Wolfe

Le nove proposizioni sataniche

I nove peccati satanici

Le undici regole terrene

Dalla presentazione della Bibbia Satanica

Il Libro di Satana, I

Il Libro di Satana, II

Il Libro di Satana, III

Il Libro di Satana, IV

Il Libro di Satana, V

Il Libro di Lucifero – L'illuminazione

Dio è ricercato! – Vivo o morto

Il dio che vuoi salvare a tutti i costi potresti essere tu

Indizi dell'avvento di una Nuova Età Satanica

L'inferno, il Diavolo e come vendere la tua anima.

 

  

I paragrafi seguenti, a differenza dei precedenti, non riportano la traduzione integrale, ma solo i passi più significativi

 

 

Amore e odio

Sesso satanico

Non tutti i vampiri succhiano sangue

Indulgenza, non compulsione

Sulla scelta di un sacrificio umano

La vita dopo la morte attraverso l'appagamento dell'io

Le festività religiose

La messa nera

Il dominio della terra

La teoria e la pratica della magia satanica (definizione e scopi della magia superiore e inferiore)

I tre tipi di rituale satanico

Il rituale o "camera di decompressione intellettuale"

Gli ingredienti della magia satanica: desiderio

Gli ingredienti della magia satanica: tempo

Gli ingredienti della magia satanica: immagini

Gli ingredienti della magia satanica: direzione

Gli ingredienti della magia satanica: il fattore equilibrio

Accorgimenti da osservare prima del rito

I tredici passi del rito

Strumenti utilizzati nel rituale satanico.

Invocazione a Satana

I nomi infernali

Invocazione impiegata per l'evocazione del desiderio carnale

Invocazione impiegata per l'evocazione della distruzione

Invocazione impiegata per l'invocazione della compassione

Le chiavi enochiane e il linguaggio enochiano

La prima chiave enochiana

La seconda chiave enochiana

La terza chiave enochiana

La quarta chiave enochiana

La quinta chiave enochiana

La sesta chiave enochiana

La settima chiave enochiana

L'ottava chiave enochiana

La nona chiave enochiana

La decima chiave enochiana

L'undicesima chiave enochiana

La dodicesima chiave enochiana

La tredicesima chiave enochiana

La quattordicesima chiave enochiana

La quindicesima chiave enochiana

La sedicesima chiave enochiana

La diciassettesima chiave enochiana

La diciottesima chiave enochiana

La diciannovesima chiave enochiana

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

Notizie biografiche su Anton Szandor LaVey fornite dal giornalista e discepolo Burton H. Wolfe

 

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Anton Szandor LaVey ha ascendenze  Georgiane, rumene e alsaziane, inclusa una nonna zingara che gli trasmise le leggende su vampiri e streghe della nativa Transilvania. A cinque anni, LaVey leggeva libri e riviste di racconti  del fantastico e del soprannaturale, come il Frankenstein di Mary Shelley e il Dracula di Bram Stoker. Sebbene fosse diverso dagli altri bambini, essi lo nominavano condottiero di marce e parate di finti ordini militari.

Nel 1942, quando aveva dodici anni, la sua passione per i soldatini di piombo lo condusse ad interessarsi alla seconda guerra mondiale in corso. Consultò manuali militari e scoprì che interi arsenali per armare eserciti e flotte potevano essere comperati come le provviste di cibo al supermercato e usate per conquistare nazioni. Cominciò a radicarsi nella sua mente l'idea che, al contrario di quanto dice la Bibbia cristiana, la terra non sarebbe stata ereditata dai deboli, ma dai forti.

Durante la sua High School LaVey divenne una sorta di ragazzo prodigio. Riservando i suoi studi più impegnativi al di fuori del curriculum scolastico, studiò musica, metafisica e i segreti dell'occulto. A quindici anni divenne secondo oboe nella San Francisco Ballet Symphony Orchestra. Stanco dei corsi della scuola superiore, LaVey smise di frequentare all'inizio del terzo anno, andò via da casa e si unì al Clyde Beatty Circus come addetto alle gabbie, nutrendo e abbeverando leoni e tigri. Beatty, che era un domatore, notò che LaVey si trovava a suo agio con i grandi felini e lo nominò assistente addestratore.

Posseduto sin dalla fanciullezza dalla passione per l'arte e la cultura, LaVey non si accontentò del brivido dell'addestramento delle bestie selvagge e del lavoro nella gabbia come sostituto di Beatty. A dieci anni apprese a suonare il pianoforte ad orecchio. Quando l'organista del circo ubriaco non poté suonare durante uno spettacolo LaVey si offrì di sostituirlo, sicuro di potersela cavare con la tastiera dell'organo, che pure non gli era familiare, in misura sufficiente a fornire l'accompagnamento richiesto. Venne fuori che suonava meglio ed aveva un repertorio più vasto dell'organista, così Beatty licenziò quello che si era ubriacato e affidò lo strumento a LaVey, la cui musica accompagnò, tra le altre, le esibizioni del "proiettile umano" Hugo Zachinni e delle artiste del filo d'acciaio Wallendas.

Quando compì diciotto anni lasciò il circo e si unì ad un carnival (parco di divertimenti itinerante). Divenne assistente di un mago, apprese l'ipnosi e studiò ulteriormente l'occulto. La combinazione era curiosa: da un lato lavorava in una atmosfera di vita al suo livello più elementare - di musica terrestre; l'odore di animali selvatici e di segatura; situazioni in cui un secondo fuori tempo poteva dire incidente o morte; esibizioni che richiedevano giovinezza e forza, e rigettavano gli artisti anziani come abiti vecchi; un mondo di eccitamento fisico che esercitava una magica attrazione. Dall'altro lato, lavorata con la magia nel lato oscuro del cervello umano. Forse la strane combinazione influenzò il modo in cui cominciò a vedere l'umanità mentre faceva il suonatore negli spettacoli del parco divertimenti.

"Le notti di sabato", LaVey ricordò in uno delle nostre lunghe conversazioni, "vedevo uomini che si eccitavano alla vista di ragazze seminude che danzavano nella fiera, e la domenica mattina quando suonavo per i predicatori sotto i loro tendoni al lato opposto della fiera, vedevo questi stessi uomini che sedevano nei banchi con mogli  figli, chiedere a Dio di perdonarli e di mondarli dei desideri carnali. E il sabato successivo essi sarebbero stati di nuovo agli spettacoli notturni o in altri luoghi di ricerca di piaceri. Sapevo che la chiesa cattolica fiorisce sull'ipocrisia e che la natura carnale dell'uomo verrà fuori, che si tenti di purgarla o meno da parte di una qualche religione della luce".

Sebbene LaVey non se ne rese conto allora, era sulla strada di formulare una religione che sarebbe stata l'antitesi del cristianesimo e della sua eredità giudaica. Si trattava di una religione antica, più antica del cristianesimo o del giudaismo. Ma non era stata mai formalizzata, disposta in un corpo di pensiero e di rituali. Questo sarebbe stato il ruolo di LaVey nella civiltà del ventesimo secolo.

Dopo che LaVey si sposò nel 1951, a ventun'anni, abbandonò il mondo scintillante del carnival per intraprendere una carriera più adatta ad una futura famiglia. Era stato assunto come ufficiale di criminologia al City College di San Francisco. Questo lo condusse al primo lavoro "serio", fotografo per il dipartimento di polizia di San Francisco. Questo lavoro si rivelerà legato, al pari di altri eventi, allo sviluppo da parte sua del satanismo come modo di vita.

"Vidi i più sanguinosi, atroci lati della natura umana", raccontò LaVey in un nostro incontro in cui parlammo della sua vita passata. "Persone uccise da pazzi, accoltellate dagli amici; bambini massacrati da pirati della strada. Era disgustoso e deprimente. Mi chiesi: "Dov'è Dio?" Arrivai a detestare l'attitudine bigotta  verso la violenza, che essi dicevano: "è la volontà di Dio".

Così, disgustato, si licenziò tre anni dopo e ritornò a suonare l'organo, questa volta in night-club e teatri per guadagnarsi da vivere mentre continuava lo studio del soggetto che lo affascinava: le arti oscure. Una volta a settimana teneva lezioni su argomenti arcani: infestazioni, possessioni, percezioni extrasensoriali, sogni, vampiri, licantropi, divinazione, magia cerimoniale ecc. Esse attraevano molte persone che erano, o sarebbero divenute ben conosciute nel mondo delle arti, delle scienze e degli affari. Alla fine fu creato un circolo magico.

Il principale proposito del circolo era di incontrarsi per eseguire i rituali magici che LaVey aveva scoperto o elaborato. Egli aveva accumulato una libreria di opere che descrivevano la messa nera e altre cerimonie infami, condotte da gruppi come i Templari nella Francia del quattordicesimo secolo, il Club HellFire e la confraternita magica Golden Dawn nell'Inghilterra del diciannovesimo e ventesimo secolo. Lo scopo di alcuni di questi ordini segreti era di commettere blasfemie e ridicolizzare la Chiesa cristiana, e rivolgersi al diavolo come divinità antropomorfica che rappresentava il contrario di Dio. Nella concezione di LaVey, il diavolo non era quello, ma piuttosto una forza oscura e nascosta in natura responsabile per il funzionamento degli affari terreni, una forza per cui né la scienza né la religione offrivano una spiegazione. Il Satana di LaVey è "lo spirito del progresso, l'ispiratore di tutti i grandi movimenti che hanno contribuito allo sviluppo della civilizzazione e all'avanzamento dell'umanità. E' lo spirito di rivolta che condue alla libertà, l'incarnazione di tutte le eresie liberatrici".

L'ultima notte dell'aprile del 1966 – La notte di Valpurga, la ricorrenza più importante nel folclore della magia e stregoneria – LaVey si rasò ritualisticamente la testa in accordo con la tradizione magica e annunciò la formazione della Chiesa di Satana. Per identificarsi come ministro del suo culto, si mise il collare dei religiosi. Il collare gli dava un aspetto quasi solenne. Ma la sua testa rasata, simile a quella di Gengis-Khan, la barba mefistofelica e gli occhi dal taglio stretto gli davano il necessario aspetto demoniaco come prete della chiesa del Diavolo sulla terra.

"Da un lato", LaVey spiega quanto fece, "chiamarla 'chiesa' mi consentì di seguire la ricetta di una parte di oltraggio e nove parti di rispettabilità sociale che è necessaria per il successo. Ma il proposito principale era di riunire un gruppo di individui che la pensavano allo stesso modo per usare le loro energie combinate in modo da evocare la forza oscura della natura che è chiamata Satana".

Come LaVey precisò, tutte le altre chiese sono basate sul culto dello spirito e sulla negazione della carne e dell'intelletto. Egli vide la necessità di una chiesa che avrebbe fatto propri i desideri carnali e la mente dell'uomo come oggetti di celebrazione. Un egoismo razionale sarebbe stato incoraggiato e un sano senso dell'ego promosso.

Egli iniziò a comprendere che la vecchia idea di satirizzare il cristianesimo con la messa nera era datato come lo show di un vecchio cavallo. Nella Chiesa di Satana, LaVey iniziò alcuni psicodrammi esilaranti, al posto di rituali di degradazione del cristianesimo, esorcizzando in tal modo la repressione e il veto delle religioni della luce.

Nella stessa Chiesa si stava operando una rivoluzione contro riti e tradizioni. Era diventato popolare proclamare la morte di Dio. Così, i riti alternativi che elaborò, mentre mantenevano alcuni elementi formali delle antiche cerimonie blasfeme erano cambiati da irrisione negativa a forme positive di celebrazione e catarsi: matrimoni satanici che consacravano la gioia della carne, funerali privi di banalità ipocrite, rituali di concupiscenza per aiutare gli individui a realizzare i loro desideri sessuali, rituali di distruzione per mettere in grado i membri di trionfare sui nemici.

In occasioni speciali come battesimi, matrimoni e funerali in nome del Diavolo, l'interesse dei media era straordinario. Nel 1976 i giornali inviavano reporter per scrivere della Chiesa di Satana che ormai si estendeva da San Francisco, attraverso il Pacifico, fino a Tokyo e attraverso l'Atlantico fino a Parigi. La foto di una donna nuda, semi coperta da una pelle di leopardo, che fa da altare a Satana in uno dei matrimoni organizzati da LaVey fu trasmessa a tutti i giornali e comparve sulle prime pagine di quotidiani come il Los Angeles Times. Come risultato della pubblicità le cripte, il corrispondente delle congreghe delle streghe e dei maghi, affiliate alla Chiesa di Satana si diffusero in tutto il mondo, costituendo la prova di uno dei messaggi principali di LaVey: il Diavolo è vivo e popolare presso moltissime persone.

Naturalmente LaVey puntualizzò a tutti coloro che volevano ascoltare che il diavolo di cui lui e gli altri membri erano seguaci non era l'immagine stereotipata vestita di rosso con corna, coda e forcone, ma piuttosto le forze oscure della natura che gli esseri umani stavano appena iniziando a scandagliare. Come conciliava questo disdegno del costume tradizionale con le sue apparizioni con vesti nere e persino corna? Egli replica: "La gente ha bisogno di rituali, con simboli come quelli che trovate nel gioco del baseball o nei servizi della chiesa o tra i militari, come veicoli per esprimere emozioni a cui non possono abbandonarsi o che essi stessi non capiscono". Nondimeno, LaVey si stancò presto di questi giochi.

Ci furono delle battute di arresto. Alcuni vicini di LaVey si lamentarono del leone adulto che teneva a casa come animale di compagnia e alla fine fu costretto a donarlo allo zoo locale. Poi una delle streghe più fedeli di LaVey, Jayne Mansfield, morì durante una maledizione che lui aveva scagliato contro il suo persecutore legale, l'avvocato Sam Brody, per una varietà di ragioni che sono state spiegate nel libro di Wolfe The Devil's Avenger; LaVey l'aveva ripetutamente ammonita di non avvicinarsi a Brody e si sentì triste e depresso per la sua morte. Fu la seconda morte, negli anni sesanta, di un sex symbol di Hollywood, in cui fu intimamente coinvolto; l'altra fu quella di Marilyn Monroe, amante di LaVey per un breve periodo nel 1948 quando aveva lasciato il carnival e suonava l'organo in spettacoli di strip-tease nell'area di Los Angeles.

Ma soprattutto LaVey era stanco di organizzare eventi e purificazioni per i membri della sua chiesa. Egli si era messo in contatto con i rappresentanti superstiti delle confraternite occulte europee di prima della guerra, e si stava dedicando ad acquisire le loro filosofie e rituali segreti che risalivano all'era pre-hitleriana, e necessitava di tempo per studiare, scrivere e elaborare nuovi principi. Aveva sperimentato a lungo e applicato i principi della geometria dello spazio in quella che chiamava "la legge del Trapezoide". (Egli disprezza i contemporanei fanatici "che abbaiano dall'alto delle piramidi"). Stava anche diventando un ospite richiesto nelle trasmissioni radio  televisive e consulente per film o spettacoli riguardanti il satanico o l'occulto. Talvolta recitò egli stesso. Come nota il sociologo Clinton R. Sanders: "… nessun occultista ha avuto un impatto così incisivo sulla formulazione filmica del satanismo come Anton Szandor LaVey. Rituale e simbolismo esoterico sono elementi centrali nella chiesa di LaVey e i film in cui c'è il suo contributo contengono ritratti dettagliati di riti satanici e sono pieni di simboli occultistici. L'enfasi sul rituale da parte della Chiesa di Satana è intesa a focalizzare il potere emozionale che si trova entro ciascun individuo". Similmente, l'elaborato ritualismo che è centrale nei film di LaVey, può essere considerato un meccanismo per coinvolgere e far concentrare l'esperienza emozionale degli spettatori".

Alla fine LaVey decise di trasferire i riti e le altre attività organizzate alle cripte della Chiesa di Satana in tutto il mondo, e si dedicò a scrivere, fare conferenze o insegnare – e alla sua famiglia: la moglie Diana, la bellezza bionda che officiava come Alta Sacerdotessa della Chiesa; la figlia Karla, dai capelli corvini, ora ventenne, una criminologa come era stato suo padre, che dedicava molto del suo tempo tenendo lezioni sul satanismo nelle università in molte parti del Paese; e finalmente Zeena, che compariva come neonata nelle foto del battesimo satanico, ma ora era divenuta una splendida teenager che attirava gli uomini.

Da questo periodo di riflessione provennero i suoi libri pioneristici che ebbero grande diffusione: dapprima La Bibbia Satanica, che nel momento in cui scrivo ha raggiunto la dodicesima edizione. In secondo luogo, I rituali satanici, che tratta dell'oscuro, complesso materiale che LaVey portò alla luce grazie alle fonti cui aveva accesso. E in terzo luogo, The Compleat Witch, un best-seller in Italia, che malauguratamente l'editore americano ha lasciato andare fuori stampa, tarpando il suo potenziale.

Questo passaggio dalle attività interne alla Chiesa ad opere per il grande pubblico ha naturalmente contribuito alla diffusione della Chiesa di Satana. La crescente popolarità del satanismo è stata naturalmente accompagnata da storie spaventose provenienti da gruppi religiosi che lamentano il fatto che La Bibbia Satanica ha raggiunto un livello di vendite superiore a quello della Bibbia cristiana. E si può sospettare che papa Paolo VI avesse LaVey in mente quando proclamò due anni fa che il Diavolo è "vivo" ed è una "persona", un essere vivente che diffonde il male sulla Terra. LaVey notò che la parola "evil", pronunciata al contrario dà "live", "vivere", e la vita è ciò di cui si dovrebbe godere, e questa è la sua risposta ai gruppi cattolici:

"Persone, organizzazioni, nazioni stanno facendo milioni di dollari per nostro mezzo. Cosa farebbero senza di noi? Senza la Chiesa di Satana, essi non avrebbero nessuno di cui provocare la santa indignazione e su cui gettare la colpa di tutte le cose cattive che capitano nel mondo. Se lo capissero, non dovrebbero esagerare nel dipingerci negativamente. Ciò che uno deve credere è che loro sono i ciarlatani, e che in realtà sono più che felici di averci intorno cosicché possano sfruttare la nostra esistenza. Noi siamo per loro una risorsa di grande valore. Abbiamo aiutato gli affari, risollevato l'economia, e una parte dei milioni di dollari che le nostre iniziative hanno generato sono finiti nelle casse della Chiesa cristiana. Nella nostra Nona Proposizione Satanica è detto che la chiesa – e innumerevoli individui – non potrebbero esistere senza il Diavolo".

Per questo la Chiesa cristiana deve pagare un compenso. Gli eventi che LaVey aveva predetto nella prima edizione della Bibbia Satanica sono sul punto di verificarsi. Persone represse hanno spezzato i loro legami. Il sesso è esploso. La libido collettiva è stata liberata, nei film e nella narrativa, nelle strade e nelle case. Le persone danzano senza reggiseno e senza mutandine. Le suore hanno gettato via il loro abito tradizionale e mostrato le gambe e danzato la "Messa Rock Solenne" che LaVey aveva creato per burla. C'è una incessante e universale ricerca per divertimento, cibi e vini da buongustai, avventura, godimento del qui e dell'ora. L'umanità non intende più attendere un aldilà che promette di ricompensare lo spirito pulito, puro – traduci: ascetico, tedioso. C'è un'aria di neopaganesimo e di edonismo in cui è emersa una varietà di individui brillanti – dottori, avvocati, ingegneri, insegnanti, scrittori, agenti di borsa, agenti immobiliari, attori e attrici, gente dei media (per citare qualche categoria di satanisti) – che sono interessati nel fissare e preservare questa religione e stile di vita onnipervasivi.

Non è una religione facile da adottare in una società governata così a lungo da un'etica puritana. Non c'è falso altruismo o amore imperativo del tuo prossimo in questa religione. Il satanismo è una filosofia dichiaratamente egoista e brutale. E' basata sull'idea che gli esseri umani sono creature essenzialmente egoiste, violente, che la vita è una lotta darwiniana per la sopravvivenza del più idoneo, che solo i forti sopravvivono e la terra sarà governata da quelli che lottano per vincere la incessante competizione che esiste in tutte le giungle – inclusa la società urbana. Aborrite quanto volete questo punto di vista; è basato, come è stato da secoli sulle reali condizioni del mondo che abitiamo piuttosto che sull'idea di mistici luoghi di latte e miele raffigurati nella Bibbia cristiana.

Nella Bibbia Satanica, Anton LaVey ha spiegato la filosofia del Satanismo più profondamente di qualsiasi predecessore del Regno dell'Oscurità, descrivendo  in dettaglio gli innovativi rituali e ornamenti che ha concepito per creare una chiesa di persone realiste. E' stato chiaro dalla prima edizione che molti desiderano leggere questo libro per apprendere come creare gruppi satanici e fare rituali di magia nera. La Bibbia Satanica e I Rituali Satanici sono gli unici libri che hanno dimostrato, in modo vero e autentico rispetto alle tradizioni più importanti, come tutto ciò può essere fatto. Ci sono stati molti imitatori, che non hanno citato la loro fonte, e per buone ragioni; perché una volta che il pressapochismo e la superficialità degli imitatori viene confrontata con il lavoro pionieristico di LaVey non ci può essere più spazio per loro.

I fatti sono chiari per chi vuol vederli: LaVey ha fatto uscire Satana dal nascondiglio e ha posto la Chiesa di Satana alla sorgente del satanismo contemporaneo. Questo libro riassume il messaggio che entrambi portano e costituisce sia una sfida che un'ispirazione, attuale oggi come quando fu scritto.

 

San Francisco

25 Dicembre 1976 (XI Anno Satanas)

 

 

 

le nove proposizioni sataniche

 

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1. Satana rappresenta indulgenza invece di astinenza!

2. Satana rappresenta l'esistenza vitale invece che le fantasie illusorie spirituali!

3. Satana rappresenta la piena e integra conoscenza, invece che l'auto-inganno ipocrita!

4.  Satana rappresenta la gentilezza verso coloro che la meritano, invece che l'amore sprecato nei confronti degli ingrati!

5.  Satana rappresenta la vendetta, invece del porgere l'altra guancia!

6.  Satana rappresenta il senso di responsabilità verso chi si comporta responsabilmente, invece della sollecitudine nei confronti dei vampiri psichici!

7.  Satana rappresenta l'uomo semplicemente come un altro animale, qualche volta migliore, più spesso peggiore di quelli che camminano a quattro zampe, che, a causa del suo "sviluppo spirituale ed intellettuale divino" è diventato l'animale più vizioso di tutti!

8.  Satana rappresenta tutti i cosiddetti peccati, in quanto conducono alla gratificazione fisica, mentale o emozionale!

9.  Satana è stato il migliore amico di sempre per la chiesa, che ha tenuto in affari per tutti questi anni!

 

 

 

i nove peccati satanici (riportati da Cloven Hoof, numero 119 del 1987)

 

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1. Stupidità: le persone acconsentono a qualsiasi cosa venga loro detta

2. Pretenziosità: ci fanno credere che siamo più di quanto in realtà valiamo, in modo da poter essere manipolati

3. Solipsismo: credere che esista solo il nostro io e che il mondo esterno e i rapporti con le persone siano una illusione

4. Auto-inganno: il satanista deve conoscere se stesso prima di poter indulgere nelle attività che sono espressione della sua propria essenza

5. Conformismo: essere un membro obbediente del gregge

6. Mancanza di prospettiva: il satanista deve avere sempre presente il più vasto contesto storico e sociale

7. Dimenticanza delle passate ortodossie: niente è veramente nuovo, dobbiamo renderci conto se vecchie (e false) idee ci vengono riproposte in nuova forma

8. Orgoglio controproducente: la superbia, una virtù satanica, diviene un peccato se è fuori misura rispetto alle realistiche ambizioni dell’individuo

9. Mancanza di qualità estetiche: l’estetica ha una componente oggettiva e una soggettiva, che devono essere entrambe coltivate nello svolgimento delle attività sataniche

 

 

 

le undici regole terrene (riportate da Cloven Hoof, numero di marzo 1970)

 

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lex satanicus (legge del satanista): “Fai agli altri ciò che essi fanno a te”

 

 

lex talionis: “Occhio per occhio, dente per dente”

 

 

le undici regole terrene:

 

1. Non dare opinioni o consigli non richiesti

2. Non lamentarti delle tue disgrazie con altri a meno che non siano disposti ad ascoltarti

3. Quando sei in casa altrui, mostra rispetto

4. Se una persona non rispetta il tuo spazio fisico, emozionale e psicologico, trattalo con crudeltà e senza pietà

5. Non fare avances sessuali se non ci sono segnali di disponibilità dall’altra parte

6. Non sottrarre ad altri le loro proprietà a meno che non rappresentino per essi un peso

7. Riconosci e non negare l’esistenza della magia di cui ti servi, altrimenti perderai tutto

8. Non lamentarti di situazioni penose a cui ti sottoponi volontariamente e a cui potresti (e forse dovresti ) sottrarti

9. Non recare danno ai bambini

10. Non uccidere gli animali se non in caso di attacco o per farne del cibo

11. Quando cammini in uno spazio comune, non infastidire gli altri. Se qualcuno ti infastidisce, distruggilo

 

 

 

dalla presentazione della bibbia satanica

 

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Il Diavolo è stato attaccato dagli uomini di Dio senza tregua e senza scrupoli. Non ha mai avuto un'opportunità di replicare, un portavoce come ne ha avuti il Dio dei Virtuosi. I predicatori del passato sono stati liberi di definire "buono" e "cattivo" come gli è sembrato opportuno, e hanno gettato nell'oblio  tutti coloro che non erano d'accordo con le loro menzogne, anche con l'eliminazione fisica. I loro discorsi di "carità", quando applicati alla Sua Infernale Maestà, diventano chiacchiere vuote e vergognose, e anche inique, considerando il fatto ovvio che senza il loro avversario satanico la loro religione sarebbe collassata. E' triste che al personaggio allegorico maggiormente responsabile per il successo delle religioni spirituali sia mostrato il minimo di carità e il trattamento più gravemente ingiusto, e proprio da quelli che più untuosamente predicano le regole del gioco corretto!... Il diavolo è sempre rimasto un gentleman, e non ha mai risposto a tono ai suoi detrattori che inveiscono e farneticano. Ma ora, con questo libro [La Bibbia Satanica] sente il bisogno di replicare con forza, di rivendicare quanto gli è dovuto… Per reimparare le leggi della giungla non serviranno tomi ponderosi. Ciascun verso di questa Bibbia è un inferno. Ciascuna parola è pronunciata da una lingua di fuoco. Le fiamme dell'inferno vi bruciano con forza e purificano! Leggilo e apprendi la Legge

 

 

 

Il Libro di Satana, I

 

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Io chiedo ragione per le vostre regole d'oro e chiedo il perché e il percome dei vostri dieci comandamenti

Non mi inchinerò acquiescente di fronte a nessuno dei vostri idoli stampati, e colui che dice "tu devi" è mio mortale nemico

Scriverò sulla fronte straziata dalle spine del vostro impotente mentecatto redentore "Il VERO principe del male – il re degli schiavi"!

Nessuna falsità ammantata di saggia canizie rappresenterà verità per me; nessun dogma soffocante impaccerà la mia penna!

Io romperò con tutte le convenzioni che non conducono al mio successo e felicità terrene

Io sosterrò le regole dei forti!

Farò saltar via le disgustose filosofie dei sepolcri imbiancati e riderò con ira sardonica!

 

 

 

Il Libro di Satana, II

 

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Guarda il crocifisso; cosa simboleggia? Pallida incompetenza appesa ad un patibolo

Troppo a lungo ad una mano putrefatta è stato permesso di sterilizzare il pensiero vivo!

Troppo a lungo giusto e sbagliato, buono e cattivo sono stati invertiti da falsi profeti!

Nessun credo va accettato sulla base dell'autorità di una "divina" natura. Le religioni devono essere messe in dubbio. Nessun dogma morale deve essere dato per scontato. Nessun metro di giudizio deificato. Non c'è niente di inerentemente sacro nei codici morali. Come gli idoli di legno del lontano passato, essi sono opera di mani umane, e ciò che l'uomo ha costruito, può distruggere!

Colui che è lento a credere ad una qualsiasi cosa è uomo di grande comprensione, perché il credere in un falso principio è la radice della mancanza di saggezza.

Il compito di ogni epoca nuova è di elevare uomini nuovi che determinino le sue nuove libertà, per condurla al successo materiale, per rompere le catene dei costumi anacronistici che impediscono il sano sviluppo. Teorie e idee che hanno significato vita e speranza e libertà per i nostri avi possono significare ora distruzione, schiavitù e distruzione per noi!

L'ambiente cambia, nessun ideale umano è al sicuro dal cambiamento

Dovunque una menzogna si è stabilita su un trono, sia assalita senza pietà, perché sotto il dominio di una inopportuna falsità nessuno può prosperare.

Vengano distrutti i sofismi, perché sono una minaccia alla vera nobiltà del pensiero e dell'azione!

Qualunque presunta "verità" sia rivelata essere, dai risultati, una vuota finzione, sia gettata nell'oscurità

La menzogna che è accettata persino dalle persone intelligenti, che ci è stata inculcata da bambini sulle ginocchia di nostra madre, la menzogna nascosta e non rivelata è più pericolosa di una pestilenza.

Le menzogne per il popolo sono sempre state i nemici più potenti della libertà personale. C'è un solo modo di trattarle: eradicarle come cancro. Se non le distruggerete, esse vi distruggeranno!

 

 

 

Il Libro di Satana, III

 

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"Amatevi l'un l'altro", è stato detto, è la legge suprema, ma quale potere l'ha resa tale? Su quale autorità razionale poggia il vangelo dell'amore? Perché non dovrei odiare i miei nemici? Se li amassi, non mi porrei forse alla loro mercé?

Si sono mai visti due nemici farsi del bene reciproco? E cosa precisamente si intende per fare il bene dell'altro?

Come si può amare le fauci che ti divorano, il bastone che ti percuote?

Non siamo forse animali predatori? Se gli uomini cessassero di predare gli altri uomini, potrebbe l'umanità continuare ad esistere?

"Lussuria", "desiderio carnale" non sono forse termini più esatti per descrivere il cosiddetto "amore" quando applicati alla continuazione della specie? Non è forse l'"amore" delle Scritture semplicemente un eufemismo per l'attività sessuale o era forse il Grande Maestro un glorificatore di eunuchi?

Odiate di tutto cuore i vostri nemici, e se uno vi colpisce sulla guancia, colpitelo sull'altra! Perché la legge di autoconservazione è la legge suprema!

Chi porge l'altra guancia è un cane codardo!

Restituite colpo su colpo, disprezzo per disprezzo, rovina per rovina, con gli interessi! Occhio per occhio, dente per dente. Siate il terrore del vostro avversario, e quando lo lascerete andare egli avrà molta saggezza su cui meditare. Questo vi renderà rispettati sulle vie della vita e il vostro spirito – immortale – vivrà, non in un intangibile paradiso, ma nei cervelli e nelle sinapsi di coloro di cui avrete guadagnato il rispetto.

 

 

 

Il Libro di Satana, IV

 

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La vita è la grande indulgenza, la morte la grande astinenza. Dunque vivete il più possibile, qui ed ora!

Non c'è un paradiso pieno di gloria né un inferno dove bruciano i peccatori. Il giorno del tormento è qui e ora! Il giorno della gioia è qui ed ora! Tutte le vostre opportunità sono qui ed ora! Scegliete questo giorno, quest'ora, perché non esiste nessun redentore futuro!

Dì al tuo cuore: "Io sono il redentore di me stesso"

Opponiti e intralcia coloro che vogliono perseguitarti. Siano detriti portati via dal ciclone. Dopo che sono stati spazzati via rallegrati per la tua salvezza.

Allora le tue ossa gioiranno: "Chi si oppone più a me? Non sono forse stato troppo forte per i miei avversari? Non mi sono forse liberato grazie al mio proprio cervello e al mio proprio corpo?

 

 

 

Il Libro di Satana, V

 

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Benedetti i forti, perché possederanno la Terra -- Maledetti i deboli perché erediteranno il giogo!

Benedetti i forti perché saranno riveriti tra gli uomini – Maledetti i deboli perché saranno cancellati!

Benedetti i forti perché saranno i governatori del mondo – Maledetti i giusti e umili perché saranno gettati sotto zoccoli ferrati!

Benedetti i vittoriosi, perché la vittoria è la base dei diritti – Maledetti i vinti, perché saranno vassalli per sempre!

Benedetti coloro che hanno il guanto di ferro, perché gli inadeguati fuggiranno di fronte a loro – Maledetti  i poveri di spirito, perché saranno coperti di sputi!

Benedetti coloro che sfidano la morte, perché i loro giorni sulla Terra saranno lunghi – Maledetti coloro che guardano ad un aldilà più prospero, perché periranno tra l'abbondanza di qua!

Benedetti coloro che distruggono le false speranze, essi sono i veri Messia – Maledetti gli adoratori di dio, perché saranno come pecore tosate!

Benedetti i valorosi, perché otterranno un grande tesoro – Maledetti siano i credenti nel bene e nel male, perché si lasciano spaventare dalle ombre

Benedetti quelli che credono in ciò che è meglio per loro, perché le loro menti non saranno mai attaccate dalla paura – Maledetti siano gli "agnelli di Dio", perché saranno dissanguati finché non diventeranno più bianchi della neve!

Benedetto l'uomo che ha una quantità di nemici, perché quelli ne faranno un eroe – Maledetto colui che restituisce del bene a chi lo irride, perché finirà disprezzato

Benedetti coloro che hanno menti potenti, perché cavalcheranno i turbini – Maledetti coloro che insegnano menzogne spacciandole per verità e verità per menzogne, perché sono un'abominazione!

Tre volte maledetti siano i deboli, la cui insicurezza li rende di nessun valore, perché essi serviranno e soffriranno!

L'angelo dell'autoinganno ha la sua dimora nel cuore del virtuoso – La fiamma eterna del potere gioioso si trova nella carne del satanista!

 

 

 

Il Libro di Lucifero – L'illuminazione

 

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Il dio romano Lucifero era il portatore di luce, lo spirito dell'aria, la personificazione dell'illuminazione. Nella mitologia cristiana divenne sinonimo di male, ciò che ci si poteva aspettare da una religione la cui esistenza è perpetuata da definizioni oscure di falsi valori! E' tempo di correggere le cose. I falsi moralismi e le inesattezze insidiosamente nascoste devono essere corrette. Molte storie sul culto del diavolo vano considerate assurdità obsolete. E' stato detto che "la verità rende liberi", ma la verità da sola non ha mai liberato nessuno. E' il dubbio che porta l'emancipazione della mente… E' comprensibile che le Scritture si riferiscano al monarca infernale come al "padre delle menzogne" – uno splendido esempio di inversione delle parti. Se il diavolo rappresenta la falsità, allora deve essere stato lui, non dio, a stabilire tutte le religioni spirituali e a scrivere tutti i Testi Sacri! Quando i dubbi si accumulano, la bolla rischia di scoppiare. Per coloro che già dubitavano delle supposte verità, questo libro costituirà rivelazione. Allora Lucifero sarà sorto. Questi sono tempi per il dubbio! La bolla della falsità sta scoppiando e il suo suono assorderà il mondo!

 

 

 

Dio è ricercato! – Vivo o morto

 

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Si pensa erroneamente che i satanisti non credano in dio. Il concetto di "Dio" è variato talmente in relazione alle epoche e alle interpretazioni che il satanista semplicemente accetta la definizione che meglio gli si confà. L'uomo ha sempre creato i suoi dei, piuttosto che il contrario. Dio per alcuni è benigno, per altri terrifico. Il satanista vede dio come un fattore di equilibrio in natura, e non come un essere che ha a che fare con la sofferenza. Questa forza potente che permea ed equilibra l'universo è troppo impersonale per occuparsi della felicità o infelicità delle creature di carne e sangue che vivono su questa palla di terra.

Chi considera satana malvagio dovrebbe riflettere sugli uomini, donne, bambini che sono morti per "volontà di Dio". Certamente una persona che piange la prematura scomparsa di un suo caro preferirebbe averlo con sé anziché "nelle braccia di Dio", come untuosamente gli dice il prete… Con queste espressioni si è condonata la spietatezza di dio. Se dio ha il completo controllo delle cose ed è benigno come si suppone che sia, perché permette che queste cose accadano? Troppo a lungo i fautori delle religioni hanno compulsato le loro bibbie e le loro tavole della legge per provare o dichiarare falso, giustificare, condannare o interpretare.

Il satanista si rende conto che l'uomo, e l'azione e la reazione dell'universo, è responsabile di ogni cosa, e non si lascia sviare dal pensiero che qualcuno abbia cura di lui. Non accetterà più il "fato" senza fare nulla, solo perché così è prescritto nel Salmo tale o talaltro. Il satanista sa che pregare è assolutamente inutile; di fatto è dannoso, perché il fedele che prega si illude di risolvere in tal modo una situazione che, se si desse da fare, potrebbe risolvere molto più velocemente a suo favore.

Il satanista rigetta termini come "speranza" e "preghiera", perché rivelano apprensione, insicurezza. Il satanista si rende conto che ciò che si ottiene dipende da ciò che facciamo, prende il controllo della situazione invece di pregare Dio che le cose accadano. Pensiero positivo e azione positiva conducono a risultati.

Come il satanista non prega dio per aiuto, non lo prega per ottenere perdono per i suoi atti sbagliati… Pregare è inutile, confessarsi, rivelando cose ad un altro essere umano, è degradante.

Il satanista che sbaglia considera che è naturale commettere un errore, e se è realmente dispiaciuto riguardo quel che ha fatto, imparerà dall'errore e non lo ripeterà. Se non è sinceramente pentito, e sa che rifarà ciò che ha fatto ancora e ancora, non ha senso che confessi e chieda perdono. Ma in realtà le persone confessano i propri peccati per sgravare la loro coscienza ed essere pronti a peccare di nuovo.

Le raffigurazioni e interpretazioni di Dio variano da religione a religione. Si va dalla credenza di una divinità che è una sorga di vaga "mente cosmica universale" ad una divinità antropomorfa con barba bianca e sandali, che tiene il conto delle azioni di ciascuno.

Persino all'interno di una religione l'interpretazione personale di Dio varia grandemente. E alcuni, sulla base di queste differenze, bollano altri come eretici. I Cattolici credono che i Protestanti siano condannati all'inferno semplicemente perché non appartengono alla chiesa cattolica. Allo stesso modo, molti gruppi autonomi della fede cristiana, come le chiese evangeliche o revivaliste, credono che i cattolici siano pagani che adorano immagini. E gli ebrei hanno da sempre fatto la parte del diavolo

Persino all'interno di una fede omogenea ciascuno considera le credenze e il comportamento dell'altro come reprensibili, e, ciliegina sulla torta, i credenti pregano l'uno per i peccati dell'altro o di coloro che errano in false fedi. Il disprezzo e l'odio per l'altro deve in qualche modo essere rilasciato, e quale mezzo migliore della preghiera? Quale modo più untuosamente educato di dire "Ti odio visceralmente" della preghiera per il vostro nemico.

Se esistono così tanti modi discrepanti di intendere Dio, quale è quello giusto?

Tutti i devoti sono preoccupati di compiacere Dio con le loro azioni, cosicché possano entrare nella Città Celeste, dai "cancelli di perla" aperti per loro, quando muoiono. Nondimeno, se uno non ha vissuto la propria vita in accordo con le regole della propria fede questi potrà, all'ultimo momento chiamare un prete al suo capezzale per l'assoluzione finale.

Gli Yezidi, una setta di adoratori del diavolo, adottano un altro punto di vista. Credono che Dio sia onnipotente ma infinitamente misericordioso, e così ritengono che sia il Diavolo colui che devono compiacere, perché è lui ce  governa  le loro vite mentre sono sulla terra. Credono così fermamente che dio perdonerà tutti i loro peccati una volta che abbiano celebrati i loro riti ultimi, che non sentono alcun bisogno di preoccuparsi dell'opinione che Dio ha di loro mentre vivono

Date tutte le contraddizioni delle scritture cristiane, molte persone oggi non possono accettare razionalmente il cristianesimo nel modo in cui è stato praticato nel passato. Un gran numero di persone stanno iniziando a dubitare dell'esistenza di Dio nel senso corrente cristiano della parola. Se importanti esponenti del pensiero cristiano stanno rigettando le passate interpretazioni di Dio, come ci si può aspettare che i loro seguaci aderiscano a tali tradizioni del passato?

Con tutti i dibattiti se Dio sia morto o meno, se non fosse morto farebbe comunque bene a farsi ricoverare e curare!

 

 

 

Il dio che vuoi salvare a tutti i costi potresti essere tu

 

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Tutte le religioni di natura spirituale sono invenzioni dell'uomo. Questi ha creato un intero pantheon di dei con nient'altro che il suo cervello. Poiché ha un ego, e non può accettarlo, deve esternalizzarlo in qualche grande apparato spirituale che chiama "Dio".

Dio può fare tutto ciò che è proibito all'uomo – uccidere persone, fare miracoli per gratificare la sua volontà, dominio senza alcuna responsabilità, ecc. Se l'uomo necessita di un tale dio e lo riconosce come dio, allora sta adorando una entità che lui stesso ha inventato. Dunque sta adorando, per relazione, l'uomo che ha inventato dio. Non è più sensato adorare un dio che lui stesso ha creato in accordo con i suoi bisogni emozionali – quello che rappresenti meglio l'essere carnale e fisico che ha il potere ideativo di creare un dio?

Se l'uomo si ostina ad esternalizzare il suo vero sé nella forma di "Dio" allora perché temere il suo vero sé temendo "Dio", perché lodare il suo vero sé lodando "Dio", perché rimanere alienato da "Dio" allo scopo di praticare cerimonie e rituali in suo nome?

L'uomo necessita un rituale e un dogma, ma nessuna legge dice che un dio esternalizzato sia necessario per praticare cerimonie e rituali in nome di Dio. Può capitare che quando annulla la distanza tra se e il suo "Dio" egli scorga il demone dell'orgoglio, l'incarnazione di Lucifero. Egli non potrà più vedersi diviso in due parti quella carnale e quella spirituale, ma le vede fondersi e in quel momento, con suo grande orrore, scopre che esiste solo la carnale – ed è sempre stato così. Allora odierà se stesso ogni momento della sua vita o gioirà di ciò che è.

Se si odia se stessi, si cercano nuovi e più complicati percorsi spirituali di "illuminazione" nella speranza che possa di nuovo restare divisi, nella propria ricerca di divinità più forti ed esternalizzati per flagellare il nostro misero involucro. Se una persona accetta se stessa, ma riconosce che cerimonia e rituale sono espedienti importanti che le religioni inventate  hanno utilizzato per sostenere la sua fede in una menzogna, allora quello stesso rituale sarà in grado di sostenere la sua fede nella verità, con lo spettacolo primitivo e fastoso che darà coscienza e sostanza al suo proprio maestoso essere.

Quando sono svanite tutte le menzogne delle fedi l'uomo si trova lontano da Dio e più vicino a se stesso, più vicino al diavolo. Se è questo che il diavolo rappresenta, e un uomo vive la sua vita nel tempio del diavolo, con i tendini e i legami di satana che operano nella sua carne, allora egli fugge il balbettio dei sedicenti giusti o si erge  orgogliosamente nei luoghi segreti di culto e manipola le masse governate dalla follia con la sua potenza satanica, fino al giorno in cui potrà uscire allo scoperto in tutto il suo splendore proclamando: "Sono un satanista! Inchinatevi, perché sono l'incarnazione più alta della vita umana!"

 

 

 

Indizi dell'avvento di una Nuova Età Satanica

 

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I sette peccati capitali della chiesa sono avarizia, orgoglio, invidia, ira, gola, lussuria, accidia. Il satanismo difende questi peccati, perché conducono alla gratificazione mentale, fisica o emozionale.

Un satanista sa che non c'è niente di male ad essere avido, ciò significa solo che si vuole più di quel che si ha già. Invidia significa apprezzare i possessi e le realizzazioni degli altri e desiderare di ottenerle per sé. Invidia e avidità sono le forze motivanti dell'ambizione, e senza ambizione si può compiere molto poco nel mondo.

La gola è semplicemente mangiare più di quel che si necessita per mantenersi in vita. Pazienza: quando sarete diventati obesi un altro peccato: l'orgoglio, vi motiverà a ritornare ad avere un aspetto che vi guadagni la vostra auto-considerazione

Chiunque acquisti un capo di vestiario con intenzione diversa da quella del puro coprirsi per proteggersi dagli elementi è colpevole di orgoglio. Non esiste una persona sulla terra i cui abiti siano privi di qualche ornamento o griffe. Gli ornamenti e i gioielli sul corpo sono un segno di orgoglio e vanità

La natura ha creato la lussuria per la propagazione dell'umanità, come l'istinto più potente dopo quello di autoconservazione. La chiesa, di conseguenza, ne fece il "peccato originale", quello da cui nessuno è immune. In tal modo è riuscita ad assicurarsi che nessuno sfugga il marchio del peccato. La vostra esistenza è il risultato di un peccato – il peccato originale!

L'istinto più potente è quello di auto-conservazione. Quando qualcuno ci danneggia, è il nostro istinto di autoconservazione che viene evocato quando diventiamo arrabbiati in modo da proteggerci da ulteriori attacchi. Un satanista pratica il motto "se uno ti colpisce su una guancia, fracassagli l'altra guancia". Non lasciare che un misfatto sia impuniti e non corretto. Sii un leone che percorre il suo sentiero. Sii pericoloso anche nella sconfitta

Dato che gli istinti naturali degli uomini li conducono al peccato, tutti gli uomini sono peccatori, e tutti i peccatori vanno all'inferno. Il paradiso deve essere popolato da creature ben strane, che hanno vissuto all'unico scopo di giungere là a suonare l'arpa.

"I tempi sono cambiati. Gli esponenti religiosi non sostengono più che tutte le nostre azioni naturali sono peccaminose. Non pensiamo più che il sesso sia sporco o che essere orgogliosi di se stessi sia vergognoso o che sia riprovevole volere qualcosa che altri hanno. Le chiese sono diventate liberali!". I satanisti sentono affermazioni come queste ogni momento e sono d'accordo. Ma, se il mondo è cambiato così tanto, perché continuare a restare abbarbicati ad una fede ormai evanescente? Se molte religioni stanno negando le proprie scritture perché anacronistiche e stanno predicando le filosofie del satanismo, perché non chiamarlo con il suo legittimo nome – Satanismo? Sarebbe meno ipocrita.

E' stata addirittura abolita la messa in latino, e con questo la chiesa si è privata di un potente strumento cerimoniale. Il grido di coloro che credono, "dobbiamo adeguarci ai tempi" trascura il fatto che, dati i fattori limitanti e le leggi profondamente insite nelle religioni della luce, non ci potrà mai essere sufficiente cambiamento da soddisfare le necessità dell'uomo.

Le religioni del passato hanno sempre rispecchiato la natura spirituale dell'uomo, senza molto curarsi dei suoi bisogni mondani e carnali. Hanno considerato questa vita come transitoria, e la carne solo una veste; il piacere fisico di poco conto e il dolore una degna preparazione per il "Regno di Dio". Viene fuori tutta l'ipocrisia della faccenda quando gli "uomini giusti" tentano di modificare la loro religione per tenerla al passo con i tempi. L'unico modo in cui il Cristianesimo può servire ai bisogni dell'uomo sarebbe divenire come il satanismo è già ora.

E' arrivato il momento di una nuova religione, basata sugli istinti naturali dell'uomo. Gli uomini le hanno già dato un nome. Essa è il satanismo.

E' il potere della religione satanica che ha costretto le chiese ad ammettere malvolentieri il sesso anche fuori della procreazione. E' il "diavolo" che fa mostrare le gambe alle donne per provocare gli uomini. Molte congregazioni religiose hanno musiche sensuali, senza dubbio ispirate dal diavolo. I picnic di gruppo organizzati dalle parrocchie non sono altro che una scusa per la ghiottoneria; e tutti sanno che nei cespugli accadono tutt'altre cose che la lettura della bibbia.

Spettacoli e feste sono ben accette quando portano soldi alle casse delle parrocchie, cosicché esse possano predicare contro le tentazioni della carne e del divertimento.

Preti partecipano alle marce per la pace e bloccano i binari per impedire l'invio di armi, mentre i loro ex-compagni di seminario benedicono armi e bombe prima della battaglia e servono come cappellani militari. Uno dei due deve essere in errore, ispirato da Satana.

Quando i precetti di una religione non sono più gli stessi, oppure sono gli stessi ma i suoi seguaci non ne praticano più nessuno, perché continuano a darsi lo stesso nome? Se non credete in ciò che la religione insegna, perché continuare a sostenere una fede che contraddice i vostri sentimenti? Se temete il giudizio del datore di lavoro, dei leader della comuintà ecc., almeno, nella intimità della vostra casa e con in vostri amici più stretti dovreste sostenere la religione che in realtà ha a cuore i vostri migliori interessi.

"La filosofia satanista è basata su solide argomentazioni. Ma perché chiamarla satanismo? Perché non semplicemente umanismo?". Perché l'umanesimo è solo una via di vita, senza cerimonie o dogmi. Il satanismo ha sia cerimonie che dogmi. I dogmi, come sarà spiegato, sono necessari.

Il satanismo differisce nel modo più netto dalla cosiddetta magia "bianca" e altri gruppi magici "della luce" nel mondo moderno. Queste religioni autoproclamantesi giuste e critiche verso le altre, asseriscono che i loro membri usano i poteri della magia solo per propositi altruistici. I satanisti guardano con disprezzo a questa magia "bianca" perché sentono che l'altruismo è peccato alla luce di leggi più profonde. Non è naturale non desiderare cose per se stesso. Il satanismo rappresenta una forma di egoismo controllato. Questo non significa che non si faccia mai niente per gli altri. Se fate qualcosa per rendere felice qualcuno che vi sta a cuore, questa felicità vi darà un senso di gratificazione.

Il Satanismo afferma di praticare una forma modificata della regola dell'altruismo. La sua interpretazione di questa regola è: "Fai agli altri ciò che essi fanno a te" perché se tu ". Perché se tu applicassi la regola "fai agli altri ciò che vorresti essi facessero a te" ed essi ti trattano male, va contro la natura umana trattarli con riguardo. Si dovrebbe fare agli altri ciò che si desidera facciano per te, ma se essi non ricambiano, allora devono essere trattati con la collera che meritano.

I gruppi di magia bianca dicono che se maledici una persona la maledizione ti ritornerà triplicata. Questa è una dimostrazione del senso di colpa che inquina la filosofia di questi gruppi neo-pagani, pseudo-cristiani. Le streghe bianche vogliono immergersi nella stregoneria, ma non riescono a sottrarsi allo stigma che ha sempre colpito tale magia. Di conseguenza la loro filosofia è basata al settantacinque per cento sui triti e poco originali principi del Cristianesimo. Chiunque pretenda di essere interessato nella magia o nell'occulto per ragioni diverse dall'acquisto di potere personale è il peggior tipo di ipocrita. Il satanista rispetta il cristianesimo perché, almeno è coerente nella sua filosofia basata sui sensi di colpa, ma può solo provare disprezzo per chi tenta di apparire emancipato dalla colpa unendosi a un gruppo che pratica la stregoneria buona, e poi pratica la stessa filosofia del cristianesimo.

La magia bianca, si sostiene sia usata solo per propositi buono o altruistici e la magia nera per ragioni egoiste o "malvage". Il satanismo non traccia questa linea di divisione. La magia è magia, sia usata pr aiutare o per ostacolare. I satanisti, essendo maghi, dovrebbero avere la capacità di decidere loro stessi ciò che è giusto e poi applicare le forze della magia per ottenere i loro scopi.

Nelle cerimonie magiche i praticanti sono entro le linee del pentacolo per proteggersi dalle forze "maligne" che evocano per aiuto. Al satanista sembra ipocrita evocare queste forze per aiuto, e allo stesso tempo proteggersi proprio dai poteri che si sono evocati. Il satanista comprende che solo facendo lega con queste forze potrà utilizzare pienamente e senza ipocrisie i Poteri dell'Oscurità a suo vantaggio.

In una cerimonia magica satanica i partecipanti NON faranno le seguenti cose: giungere le mani e danzare in circolo; bruciare candele di vari colori per esprimere vari desideri; invocare il nome del Padre, del Figlio e dello Spirito Santo mentre praticano le Arti Oscure; eleggere un santo a loro guida personale e per ottenere aiuto nei loro problemi; cospargersi di olii profumati e sperare che ciò attiri i soldi; meditare allo scopo di giungere a un "grande risveglio spirituale"; recitare lunghi incantesimi col nome di Gesù inserito per buona misura ogni poche parole eccetera, eccetera, eccetera!

E questo PERCHE' tali pratiche NON SONO il modo di praticare magia satanica. La religione satanica rifiuta nomi che si riferiscono alle dottrine che essa ha non solo messo in dubbio, ma completamente rovesciato. Il satanismo non è una religione "bianca", "della luce"; è una religione della carne, del mondano, del carnale, di ciò che è governato da Satana, la personificazione della Via della Mano Sinistra.

Ci si chiederà: "rifiutate di chiamarvi umanisti perché l'umanismo non è una religione. Ma perché sentire il bisogno di una religione, se tutto quel che fate rispecchia la natura delle cose? Perché non limitarsi semplicemente a comportarsi secondo quanto è naturale?"

L'uomo moderno ha percorso una lunga via di emancipazione, è diventato disincantato rispetto ai dogmi privi di senso delle religioni del passato. Viviamo in un'età illuminata. La psichiatria ha fatto enormi progressi nel rivelare la vera personalità umana. Viviamo in un'epoca di chiarezza intellettuale senza uguali nella storia del mondo.

Tutto ciò è ottimo, MA c'è una pecca: una cosa è accettare qualcosa intellettualmente, tutt'altra accettarlo emozionalmente. Ciò che la psichiatria non può fare è soddisfare il bisogno dell'uomo di emozionalizzare le sue credenza tramite il dogma. L'uomo necessita di cerimonie e rituali, di fantasia e incanto. La psichiatria, malgrado i suoi meriti, lo ha derubato del senso di meraviglia e del reame della fantasia che le religioni del passato gli fornivano.

Il satanismo, rendendosi conto dei bisogni effettivi dell'uomo, combina i fondamenti della psicologia e la buona e onesta vivificazione emozionale e il rafforzamento dogmatico, concedendo all'uomo la fantasia di cui ha bisogno. Non c'è niente di sbagliato nel dogma, posto che non sia basato su idee che vanno completamente contro la natura umana.

Il Satanismo è la via più rapida per rimuovere sensi di colpa: esso cambia il modo di vedere ciò che sinora è stato considerato colpa considerandolo comportamento valido per il proprio vantaggio, ed evitando così di volgersi con rimorso al passato per espiare e purificarsi.

Pertanto, dopo aver analizzato i vostri problemi alla luce del buon senso e degli insegnamenti della psichiatria, se ancora non riuscite a liberarvi dai sensi di colpa e a porre in pratica le nuove teorie, allora dovreste far lavorare il senso di colpa a vostro vantaggio. Se non riuscite a smettere di sentirvi colpevoli, allora dovete godere del senso di colpa. Se ci pensate, il senso di colpa può aggiungere un fremito voluttuoso ai piaceri dei sensi. I bambini spesso traggono grande piacere dal fare qualcosa che sanno che è vietato fare.

I tempi sono cambiati, ma non l'uomo. Le basi del satanismo sono sempre esistite. L'unica cosa nuova è la nascita di una religione basata sui caratteri universali dell'uomo. Per secoli, imponenti strutture architettoniche di pietra, cemento e metallo sono state dedicate alla celebrazione dell'astinenza. E' veramente tempo che gli uomini smettano di lottare con se stessi ed erigano templi dedicati all'indulgenza e all'appagamento dei desideri dell'uomo.

Per duemila anni l'uomo ha fatto penitenza per ciò per cui non dovrebbe sentirsi colpevole. Siamo stanchi di negarci i piaceri della vita che meritiamo. Oggi, come sempre, l'uomo ha bisogno di gioire qui ed ora, invece di attendere la ricompensa nei cieli. Così, perché non creare una religione dell'indulgenza dei sensi e dell'appagamento? Certamente è coerente con la nostra natura animale. Non supplicheremo più, tremanti, di fronte ad uno spietato "Dio" a cui non interessa se viviamo o moriamo. Noi siamo persone dotate di autostima e orgoglio – noi siamo Satanisti!

 

 

 

L'inferno, il Diavolo e come vendere la tua anima.

 

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Satana è stato il miglior amico della Chiesa per tutti questi secoli, l'ha mantenuta in affari. Le false dottrine dell'Inferno e del Diavolo hanno consentito alle chiese protestanti e cattoliche di prosperare per troppo tempo. Senza un diavolo contro cui puntare l'indice, i fautori della religione del sentiero della mano destra non avrebbero niente con cui minacciare i loro seguaci. "Satana vi induce in tentazione"; "Satana è il principe del male"; "Satana è vizioso, crudele, brutale", essi ammoniscono. "Se cedi alla tentazione del diavolo soffrirai sicuramente la dannazione eterna e brucerai all'Inferno".

Il significato semantico di Satana è "l'avversario" o "opposizione" o "l'accusatore". La parola "diavolo" viene dall'indiano devi che significa "dio". Satana rappresenta l'opposizione a tutte le religioni che servono a frustrare e condannare l'uomo per i suoi istinti naturali. Gli è stato assegnato un ruolo malvagio semplicemente perché rappresenta gli aspetti carnali, terrestri e mondani della vita.

Satana, il capo dei diavoli del mondo occidentale, era originariamente un angelo il cui dovere era di riferire le trasgressioni umane a Dio. Solo dal quattordicesimo secolo cominciò ad essere raffigurato come una divinità del male che era metà uomo e metà animale, con corna e zoccoli di caprone. Prima che la cristianità gli desse il nome di Satana, Lucifero, ecc. la parte carnale della natura umana era governata dal dio che era chiamato Dioniso, o Pan, raffigurato come satiro o fauno dai Greci. Pan era originariamente la "creatura buona" e simboleggiava la fertilità e la fecondità.

Ogniqualvolta una nazione è assoggettata ad un nuovo governo, gli eroi del passato divengono le canaglie del presente. Così è anche con la religione. I primi cristiani credevano che le divinità pagane fossero diavoli, e utilizzarle era "magia nera". Essi definivano eventi miracolosi di origine celeste come "magia bianca"; questa era l'unica distinzione tra i due. I vecchi dei non muoiono, ma cadono all'inferno e divengono diavoli. I folletti, spiritelli, orchi utilizzati per spaventare i bambini, chiamati in inglese "bogey", "goblin", "bugaboo",  sono derivati da dal termine slavo "Bog", che significa "dio", come pure "bhaga" in Hindu.

Molti piaceri apprezzati prima dell'avvento della cristianità furono condannati dalla nuova religione. Richiese pochi cambiamenti trasformare le corna e zoccoli di Pan in un più convincente diavolo! Gli attributi di Pan poterono essere facilmente cambiati in peccati destinati alla punizione e così la metamorfosi fu completa.

L'associazione del caprone col Diavolo è nella Bibbia cristiana, dove il giorno più santo dell'anno, il giorno dell'espiazione o Kippur era celebrato condividendo la sorte  con due caproni "senza macchia", uno da offrire a Dio e uno ad Azazel. Il caprone che portava i peccati del popolo era condotto nel deserto e divenne un "capro espiatorio". Questa è l'origine del caprone che è ancora usato nelle cerimonie delle logge massoniche come era usato in Egitto, dove una volta all'anno era sacrificato a Dio.

I diavoli conosciuti dall'umanità sono molti, e la loro origine diversificata. I rituali satanici non comprendono l'evocazione dei demoni; questa pratica è seguita solo da quelli che temono le forze che evocano.

I demoni sono considerati spiriti malvagi con caratteristiche che conducono alla rovina della gente o degli eventi che toccano. La parola greca demone significava uno spirito guardiano o una fonte di ispirazione, e si può star certi che i teologi successivamente scovarono legioni su legioni di questi portatori di ispirazione, tutti malvagi.

Una indicazione della codardia dei "maghi" della mano destra è la pratica di chiamare un particolare demone (che viene considerato un servitore del diavolo) per eseguire i propri ordini. La convinzione è che il demonio in questione sia solo un servo del diavolo, come tale più facilmente controllabile. Il folclore sull'occulto afferma che solo i maghi dotati di formidabili protezioni o più folli osano chiamare il Diavolo in persona

I satanisti non si rivolgono furtivamente a questi diavoli "inferiori", ma impudentemente invocano i membri dell'esercito infernale conosciuti come malvagi da lunga data – i diavoli stessi!

I teologi hanno catalogato alcuni dei nomi dei demoni nelle loro liste, come ci si può aspettare, ma l'elenco che segue contiene i nomi e le origini degli dei e delle dee che vengono invocati, che costituiscono una parte notevole del Palazzo Infernale dell'Inferno.

 

I QUATTRO PRINCIPI CORONATI DELL'INFERNO:

 

SATANA (ebrei): avversario, oppositore, accusatore. Dio di: fuoco, inferno, sud

 

LUCIFERO (romani): portatore di luce, di illuminazione, l'aria, la stella del mattino, l'est

 

BELIAL (ebrei): senza padrone, ignobiltà della terra, indipendenza, il nord

 

LEVIATANO (ebrei): il serpente dell'abisso, il mare, l'ovest.

 

I NOMI INFERNALI

 

ABBADON (ebrei): il distruttore

 

ADRAMELECh: diavolo della Samaria

 

AHPUCH: diavolo Maya

 

AHRIMAN: diavolo mazdeo

 

AMON: dio egiziano con corna di ariete della vita e della riproduzione

 

APOLLYON: sinonimo greco per Satana, l'arci-cattivo

 

ASMODEUS: diavolo ebreo della sensualità e della lussuria, originariamente "creatura dotata di discernimento"

 

ASTAROTH: divinità fenicia della lussuria, equivalente dalla babilonese Ishtar

 

AZAZEL (ebrei): insegnò all'uomo la fabbricazione delle armi, introdusse i cosmetici

 

BAALBERITH: Signore cananeo dell'alleanza, che successivamente  divenne un diavolo

 

BALAAM: diavolo ebreo dell'avarizia e dell'avidità

 

BAFOMETTO: adorato dai templari come simbolo di Satana

 

BAST: divinità egizia del piacere, rappresentata da un gatto

 

BELZEBÙ (ebrei): Dio delle mosche, affine al simbolismo dello scarabeo

 

BEHEMOTH: personificazione ebrea di Satana nella forma di un elefante

 

BEHERIt: nome siriaco per Satana

 

BILÉ: dio celtico degli inferi

 

CHEMOSH:: dio della nazione moabita, successivamente un diavolo

 

CIMERIES: cavalca un cavallo nero e governa l'Africa

 

COYOTE: diavolo indiano americano

 

DAGON: Diavolo vendicatore marino dei Filistei

 

DAMBALLA: Dio-serpente voodoo

 

DEMOGORGON: nome greco del diavolo, è detto che non dovrebbe essere conosciuto dai mortali

 

DIABOLUS (greco): "che scorre in senso inverso"

 

DRACULA: Nome rumeno per il diavolo

 

EMMA-O: Signore giapponese dell'inferno

 

EURONYMOUS: Principe greco della morte

 

FENRIZ: figlio di Loki, raffigurato come un lupo

 

GORGO: diminutivo di Demogorgon

 

HABORYM: sinonimo ebreo di Satana

 

ECATE: Dea greca dell'oltretomba e della stregoneria

 

ISHTAR: dea babilonese della fertilità

 

KALI (indù): Figlia di Shiva, alta sacerdotessa della setta degli strangolatori (Thug)

 

LILITH: diavolo femmina ebreo, prima moglie di Adamo che gli insegnò i segreti del mestiere

 

LOKI: diavolo teutonico

 

MAMMONA: Dio aramaico della ricchezza e del profitto

 

MANIA: dio etrusco degli inferi

 

MANTUS: dio etrusco degli inferi

 

MARDUK: dio della città di Babilonia

 

MASTEMA: sinonimo ebreo per Satana

 

MELEK TAUS: diavolo degli Yezidi

 

MEFISTOFELE (grecia): "colui che fugge dalla luce (vedi il Faust)

 

METZTLI: Dea atzeca della notte

 

MICTIAN: dio atzeco della morte

 

MIDGARD: Figlio di Loki, raffigurato come un serpente

 

MILCOM: Diavolo degli Ammoniti

 

MOLOCH: Diavolo fenicio e cananeo

 

MORMO (greci): Re degli spiriti maligni, consorte di Ecate

 

NAAMAH: Diavolo femmina ebreo della seduzione

 

NERGAL: Dio babilonese dell'Ade

 

NIHASA: Diavolo indiano americano

 

NIJA: Dio polacco degli inferi

 

O-YAMA: nome giapponese per Satana

 

PAN: dio greco del desiderio carnale, successivamente relegato tra le creature diaboliche

 

PLUTONE: dio greco dell'oltretomba

 

PROSERPINA: dea greca degli inferi

 

PWCCA: Nome gallese di Satana

 

RIMMON: diavolo siriaco adorato a Damasco

 

SABAZIO: Origine frigia, identificato con Dioniso, collegato al culto dei serpenti

SAITAN: equivalente enochiano di Satana

 

SAMMAEL (ebrei): "Veleno di Dio"

 

SAMNU: diavolo centro-asiatico

 

SEDIT: diavolo indiano americano

 

SEKHMET: dea egiziana della vendetta

 

SET: diavolo egizio

 

SHAITAN: nome arabo per Satana

 

SHIVA (indù): il distruttore

 

SUPAY: Dio Inca degli inferi

 

T'AN-MO: " controparte cinese del diavolo, bramosia, desiderio

 

TCHORT: Nome russo per Satana, "dio nero"

 

TEZCATLIPOCA: dio azteco dell'Inferno

 

THAMUZ: divinità sumera che successivamente fu relegata tra le creature diaboliche

 

THOTH: Dio egizio della magia

 

TUNRIDA: diavolo femmina scandinavo

 

TIFONE: personificazione greca di Satana

 

YAOTZIN: dio atzeco dell'Inferno

 

YEN-LO-WANG: Signore cinese degli inferi

 

I diavoli delle religioni del passato hanno sempre avuto – almeno in parte – caratteristiche animali, rivelatrici del bisogno costante dell'uomo di negare che anche egli è un animale, perché ammetterlo avrebbe assestato un duro colpo al suo ego avvilito.

Il maiale era disprezzato dagli ebrei e sgizi. Simboleggiava gli dei Frey, Osiride, Adone, Persefone, Attis e Demetra, ed era sacrificato a Osiride e alla luna. Ma, col tempo, venne declassato a diavolo. I Fenici adoravano un dio-mosca, Baal, da cui viene il diavolo, Belzebù. Sia Baal che Belzebù sono identici allo scarabeo stercorario o scarabeo degli egizi, che sembrava risorgere, in modo molto simile alla mitica fenice, che rinasceva dalle sue proprie ceneri. Gli antichi ebrei credevano, attraverso i loro contatti con i Persiani, che le due grandi forze nel mondo erano Ahura-Mazda, il dio del fuoco, della luce, della vita e della bontà; e Ariman, il serpente, il dio dell'oscurità, della distruzione, della morte e del male. Questi e altri innumerevoli esempi, non solo raffigurano i diavoli come animali, ma mostrano anche il bisogno dell'uomo di sacrificare il dio animale originario e spostarlo tra i suoi diavoli.

Al tempo della Riforma, nel sedicesimo secolo, l'alchimista Johann Faust scoprì un metodo per evocare un demone – Mefistofele – dall'inferno e fare un patto con lui. Firmò un contratto col sangue per dargli la sua anima in cambio della giovinezza, e immediatamente divenne giovane. Quando venne il tempo di morire, si ritirò nella sua stanza e fu fatto a pezzi, come se il suo laboratorio fosse esploso. Questa storia è una protesta del secolo contro la scienza, la chimica e la magia.

Per i satanisti non è necessario vendere la propria anima al Diavolo o fare un patto con Satana. Questa storia minacciosa fu creata dal cristianesimo per terrorizzare le persone cosicché non si allontanassero dalla retta via. Con dita tese a minacciare e con voci tremanti, insegnarono ai loro seguaci che se avessero ceduto alle tentazioni di Satana, e avessero vissuto le loro vite in accordo alle loro predilezioni naturali, avrebbero dovuto pagare per i loro piaceri peccaminosi dando le loro anime a Satana e soffrendo all'Inferno per l'eternità. Le persone erano condotte a credere che un'anima pura era un passaporto per la vita eterna

Pii profeti hanno insegnato agli uomini a temere Satana. Ma cosa pensare di termini come "timore di Dio"? Se Dio è così misericordioso, perché le persone dovrebbero temerlo? Dobbiamo credere  che non possiamo fuggire la paura in nessun luogo? Se dovete temere Dio, perché non essere di coloro che "temono Satana"  e almeno avere i piaceri che essere timorosi di Dio vi negano? Senza una tale paura onnipervasiva i fautori delle religioni non avrebbero avuto nulla per acquistare potere sui loro seguaci.

La dea nordica della morte e figlia di Loki era chiamata Hel, un dio pagano della tortura e della punizione. Un'altra "l" fu aggiunta quando i liri dell'antico testamento furono concepiti. I profeti che scrissero la Bibbia non conoscevano la parola "Hell"; essi usavano il termine ebraico Sheol e i Greci Hades, che significa la tomba; usavano pure Tartarus, che era la dimora degli angeli caduti, il mondo sotterraneo (nei meandri della Terra), e Gehenna, che era una valle vicino Gerusalemme dove Moloch regnava e dove l'immondizia era scaricava e bruciata. E' da questo che la Chiesa Cristiana ha sviluppato l'idea del "fuoco e dello zolfo" infernali.

L'inferno protestante e l'inferno cattolico sono luoghi di punizione eterna; comunque, i cattolici credono anche che vi sia un "purgatorio", dove tutte le anime vanno per un certo tempo, e un "limbo" dove vanno le anime dei non battezzati. L'inferno buddhista è diviso in otto sezioni, le prime sette delle quali possono essere superate con l'espiazione. La descrizione ecclesiastica dell'inferno è quella di un luogo orribile di fuoco e tormento; nell'Inferno di Dante, e nei climi nordici era pensato come una regione di freddo glaciale, un gigantesco frigorifero.

(Persino con tutte le loro minacce di dannazione eterna e di fuoco infernale, i missionari cristiani si sono imbattuti in persone che non erano tanto propense a bersi le loro sciocchezze. Piacere e dolore, come la bellezza, sono nell'occhio di chi contempla. Così, quando i missionari si avventurarono in Alaska e ammonirono gli Eschimesi degli orrori dell'inferno e del lago incandescente di fuoco che attendeva coloro che trasgredivano, essi chiesero interessati: "come ci si arriva"?

La maggior parte dei satanisti non accetta Satana come un essere antropomorfo con zoccoli caprini, una coda appuntita e corna. Satana rappresenta puramente e semplicemente una forza della natura – i poteri dell'oscurità che sono stati così soprannominati solo perché nessuna religione ha  tolto queste forze dall'oscurità. Neanche la scienza è stata capace di applicare una terminologia tecnica a questa forza. E' una riserva ancora da sfruttare di cui pochi fanno uso perché mancano dell'abilità di sfruttare uno strumento senza prima analizzarlo nelle parti che lo fanno funzionare ed etichettarle. E' questa incessante necessità di analizzare che impedisce a molti di trarre vantaggio di questa chiave dell'incognito dai molti aspetti – che i satanisti scelgono di chiamare "Satana".

Satana, come dio, semidio, redentore personale, o qualsivoglia modo lo si voglia chiamare, fu inventato dai creatori di tutte le religioni della terra per un solo scopo – presiedere le cosiddette attività e situazioni malvagie dell'uomo qui sulla Terra. Conseguentemente, tutto ciò che conduce alla gratificazione mentale o fisica fu definito come "male" – ciò che assicura a ciascuno una intera vita di senso di colpa!

Così, se ci hanno etichettato come "male", noi siamo male – e con ciò? L'evo Satanico incombe! Perché non trarne vantaggio e VIVERE!

 

 

 

Amore e odio

 

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Il satanismo rappresenta gentilezza verso quelli che la meritano invece che amore sprecato con gli ingrati!

Non potete amare chiunque; è ridicolo pensarlo. Se amate tutti e tutto, perdete i vostri naturali poteri di discriminazione e finite per diventare un ben misero giudice di caratteri e qualità. Se qualcosa è utilizzato troppo liberamente perde il suo vero significato. Dunque il satanista crede che dovreste amare fortemente e completamente quelli che meritano il vostro amore, ma non porgere mai l'altra guancia ai vostri nemici!

 

 

[…]

 

 

Imparando a scatenare il vostro odio contro quelli che lo meritano, vi purificate delle emozioni maligne e non avrete bisogno di sfogare il vostro odio trattenuto nei confronti di coloro che amate

 

 

[…]

 

 

Il satanista è considerato odioso solo perché ammette di essere incapace di amore e odio contemporaneamente. Al contrario, essendo in grado di sfogare il suo odio attraverso espressioni ritualizzate, è molto più capace di amore – del tipo più profondo.

 

 

[…]

 

 

 

Sesso satanico

 

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[…]

 

 

Gli opportunisti che non hanno nessun profondo interesse nel satanismo oltre gli aspetti puramente sessuali sono decisamente dissuasi dai satanisti. Il satanismo non sostiene la libertà sessuale tout court, ma solo nel senso reale della parola. Il libero amore, nell'idea satanica, significa esattamente questo, libertà di essere fedeli a una persona o di seguire i propri desideri sessuali con quanti si ritengano necessari per satisfare i propri particolari bisogni.

Il satanismo non incoraggia l'attività orgiastica o relazioni extraconiugali  per coloro a cui non sono congeniali. Per molto, sarebbe molto innaturale e dannoso essere infedeli al proprio compagno. Per altri, sarebbe frustrante essere legati ad una sola persona. Ognuno deve decidere per se stesso quale forma di attività sessuale è meglio per i suoi bisogni individuali. Praticando l'autoinganno del forzarsi all'adulterio o ad avere partner sessuali quando non si è sposati solo per il gusto di provare agli altri che si è sessualmente emancipati dal senso di colpa è altrettanto sbagliato, per gl standard satanici, che lasciare inappagato ogni desiderio sessuale a causa di profondi sensi di colpa

 

 

[…]

 

 

Il satanismo incoraggia tutte le forme di espressione sessuale che potreste desiderare in tanto che non facciate danno agli altri. Questo non significa, in primo luogo, che dovete essere ritenuti responsabili se urtate i sentimenti, il senso del pudore o la morale repressiva di altre persone. In secondo luogo, per quanto riguarda i masochisti, in tanto che non subiscano reale danno e accettino atti sadici, questo è pure consentito.

 

 

[…]

 

 

A parte le eccezioni appena menzionate il satanista non fa danno intenzionalmente ad altri violando i loro diritti sessuali. Se tentate di imporre i vostri desideri sessuali ad altri che non accettano le vostre avances state infrangendo la loro libertà sessuale.

 

 

[…]

 

 

 

Non tutti i vampiri succhiano sangue

 

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Il satanismo rappresenta responsabilità verso i responsabili, invece che preoccupazione per i vampiri psichici. Molte persone praticano l'arte sottile di far sentire gli altri responsabili e perfino in debito verso di loro, senza causa. [Il tipico caso è il genitore anziano che sfrutta i sensi di colpa e il senso del dovere dei figli per ottenere il soddisfacimento di richieste esagerate ed ingiuste, oppure fratelli o amici profittatori]. Il satanismo osserva queste sanguisughe nella loro vera luce. I vampiri psichici sono individui che deprivano gli altri della loro energia vitale. Questo tipo di persona può essere trovato in ogni livello della società. Essi non adempiono ad alcuno scopo utile nelle nostre vite, e non sono né oggetti d'amore né veri amici. Tuttavia ci sentiamo responsabili verso il vampiro psichico senza sapere perché.

 

 

[…]

 

 

C'è una persona che chiamate o a cui fate spesso visita, anche se non vorreste farlo realmente, perché sapete che vi sentireste colpevole se non lo fate? Oppure vi trovate costantemente a fare favori ad una persona che non chiede apertamente, ma suggerisce che dovreste? Spesso il vampiro psichico userà "psicologia inversa" dicendo: "Oh, non me la sento di chiedertelo" e voi di conseguenza insistete nel farlo. Il vampiro psichico non afferma apertamente dei diritti su di voi, ma lascia semplicemente che i loro desideri siano conosciuti in modi sottili che impediranno di considerarli i flagelli che sono.

Una larga percentuale di costoro hanno caratteristiche particolari, che rendono possibile e maggiormente probabile la loro dipendenza da voi. Molti vampiri psichici sono invalidi (o pretendono di esserlo) o sono "mentalmente o emozionalmente disturbati". Altri fingono ignoranza o incompetenza. In questo modo, per pietà – o talvolta per esasperazione, voi fate cose per loro.

 

 

[…]

 

 

In taluni casi siamo vampirizzati da gruppi di persone. Ogni organizzazione che chiede fondi per finanziarsi, sia una fondazione caritativa, i rappresentanti di una comunità, di una associazione religiosa o di solidarietà ecc. sceglie accortamente come guida o coordinatore una persona che sia abile a far sentire altri colpevoli. Il suo lavoro è intimidarci costringendoci ad aprire dapprima i nostri cuori e poi i nostri portafogli per coloro che sono fatti oggetto dell'attività caritativa, trascurando di menzionare che spesso l'attività di raccolta fondi non è fatta gratuitamente, ma lucra un notevole salario su quanto raccolto.

 

 

[…]

 

 

Ognuno deve decidere da sé quali obbligazioni abbia verso amici, familiari, comunità. Prima di dare il suo tempo e la sua moneta deve stabilire cosa può permettersi di donare senza privarne coloro che gli sono più vicini.

 

 

[…]

 

 

Per evitare la confusione tra amore disperato (che è una cosa molto egoistica) e vampirismo psichico, va chiarita la notevole differenza tra i due. L'unica via è valutare cosa date a quella persona in confronto a ciò che ricevete in ritorno.

 

 

[…]

 

 

Siete vampirizzato anche se vi vengono incessantemente domandati o ci si aspetta dei favori verso qualcuno che, quando necessitate un favore, ha sempre altri "pressanti obblighi".

Molti vampiri psichici vi daranno cose materiali col proposito preciso di far sentire che dovete qualcosa in ritorno, legandovi così a loro. La differenza tra ciò che date voi e loro, è che il vostro pagamento è in forma non materiale. Essi vogliono che vi sentiate obbligati verso di loro, e sarebbero molto scontenti se tentaste di ripagarli in forma materiale. In pratica, voi avete "venduto la vostra anima" a loro ed essi vi ricorderanno costantemente i vostri doveri… non ricordandoveli.

Se si vuol essere realmente satanici l'unico modo di trattare un vampiro psichico è "fare orecchie da mercante" e agire come se essi siano realmente altruistici e non si aspettino niente in cambio. Date loro una lezione accettando con gratitudine ciò che vi danno, ringraziandoli di fronte a tutti, e andandovene! Cosa potranno dirvi?

 

 

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Indulgenza, non compulsione

 

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La vetta più alta dello sviluppo umano e la consapevolezza della carne!

Il satanismo incoraggia i suoi seguaci a indulgere nei loro desideri naturali. Solo facendo così potete essere una persona completamente soddisfatta e senza frustrazioni che potrebbero essere dannose per voi e per altri intorno a voi. Dunque, la descrizione più semplice del credo satanico è: "indulgenza invece di astinenza".

 

 

[…]

 

 

La definizione di "indulgenza" secondo il dizionario è: "lasciarsi andare a; non reprimersi o opporsi; dare libero corso; gratificare compiendo l'atto.

 

 

[…]

 

 

Quando una persona non ha un adeguato sfogo ai propri desideri essi rapidamente crescono e diventano compulsioni. Se tutti avessero un tempo e luogo particolare allo scopo di indulgere periodicamente ai loro desideri personali senza paura o imbarazzo o rimprovero, sarebbero sufficientemente rilassati da condurre vite non frustrate nel mondo di ogni giorno.

 

 

[…]

 

 

E' stato stabilito fuor di dubbio che la maggioranza delle malattie sono di natura psicosomatica, e che i disturbi psicosomatici sono un diretto risultato della frustrazione.

 

 

[…]

 

 

E' diventato di moda concentrarsi sul miglioramento della mente e dello spirito, e di considerare il piacere dato al proprio corpo (il guscio senza il quale la mente e lo spirito non potrebbero esistere) come cosa volgare, rozza, cruda, poco sofisticata. Alla fine molte persone che si ritengono emancipate lasciano la normalità per "trascendere" nell'idiozia! A forza di curvare la schiena qua e là per toccare l'ombelico, vivendo di diette esotiche come riso integrale e tè, si sentono arrivare ad uno stadio di grande sviluppo spirituale.

"Assurdità!" dice il satanista. Egli mangerebbe piuttosto un buon pasto robusto, esercitare la sua immaginazione, e andare oltre per mezzo di appagamento fisico ed emozionale. Al satanista pare che dopo essere stati imbrigliati da richieste religiose irragionevoli per tanti secoli, si dovrebbe accogliere favorevolmente la possibilità, per una volta, di essere umani!

 

 

[…]

 

 

Il satanista chiede, "Cosa c'è di sbagliato ad essere umani, ad avere limitazioni umane e doni umani?" Negando i propri desideri il mistico non è arrivato più vicino a superare le compulsioni del suo simile cristiano. Le dottrine mistiche orientali hanno insegnato alla gente a contemplare il proprio ombelico, a poggiare sulla propria testa, a guardare a muri vuoti, ad evitare l'uso di etichette, e a disciplinarsi contro ogni desiderio di piacere materialistico. Nondimeno, sono sicuro che avete visto molti cosiddetti yogi incapaci di smettere di fumare come chiunque altro; o altrettanti buddhisti emancipati che diventano eccitati e "meno consapevoli" quando incontrano un membro del sesso opposto - o in qualche caso dello stesso sesso.

 

 

[…]

 

 

Il fatto è, semplicemente, che ciò che realmente ha condotto questo tipo di persona a una fede che predica astinenza è l'indulgenza. Il loro masochismo compulsivo è la ragione per scegliere una religione che non solo raccomanda l'auto-negazione, ma li loda per questo; e fornisce loro un modo religiosamente sanzionato di esprimere i loro bisogni masochistici. Magiore è la violenza che possono sostenere, più santi diventano.

 

 

[…]

 

 

I satanisti sono incoraggiati ad indulgere nei sette peccati mortali in tanto che non rechino danno a nessuno; questi peccati sono stati inventati dalla Chiesa cristiana per assicurare il senso di colpa nei seguaci. La chiesa cristiana sa che è impossibile per chiunque evitare di commetterli, perché sono cose che noi, essendo umani, dobbiamo fare per natura.

 

[…]

 

 

Il vero satanista non è schiavo del sesso più di quanto sia schiavo di un qualsiasi altro suo desiderio. Per quanto riguarda tutte le altre cose che recano piacere, il satanista è i padrone, anziché lo schiavo del sesso. Non è il malfattore prevertito che attende la prima opportunità di deflorare ogni giovane vergine, né è il degenerato che furtivamente si aggira intorno alle librerie "sporche", schiavo delle "cattive" immagini. Se la pornografia in quel momento è ciò che appaga i suoi bisogni, egli senza vergognarsi acquista degli "articoli selezionati" e senza colpa li esamina a suo agio.

 

 

[…]

 

 

 

Sulla scelta di un sacrificio umano

 

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Il mago bianco crede che poiché il sangue rappresenta la forza vitale, non c'è modo migliore di compiacere gli dei o i demoni che far loro dono di adeguate quantità di esso. Unite questa logica al fatto che una creatura agonizzante rilascia adrenalina e altre energie biochimiche e avete ciò che sembra una combinazione insuperabile.

Il mago bianco, per paura delle conseguenze dell'uccisione di un essere umano, ovviamente utilizza uccelli o altre creature "inferiori" nelle sue cerimonie. Questi ipocriti sembrano non avere sensi di colpa nel prendere una vita non umana.

Il fatto che conta è che se il mago è degno di questo nome, sarà sufficientemente libero da inibizioni da rilasciare la forza necessaria dal suo proprio corpo, invece che da una vittima non consenziente e che non merita la morte!

Contrariamente a tutte le teorie magiche tradizionali, il rilascio di questa forza non è effettuato con l'effettivo spargimento di sangue, ma nei violenti spasimi dell'agonia di una creatura! Questa scarica di energia bioelettrica è lo stesso identico fenomeno che ricorre durante ogni intensificazione delle emozioni, come: orgasmo sessuale, rabbia cieca, terrore mortale, dolore che consuma ecc. Di queste emozioni, quelle che più facilmente capitano nella propria violazione sono l'orgasmo sessuale e la rabbia, con la tristezza al terzo posto. Ricordando che le più facilmente disponibili delle tre (orgasmo sessuale e rabbia) sono state calciate via nell'inconscio come "peccaminose" dai religionisti, non meraviglia che sono evitate dal mago bianco, che va portando il peso più grande di sensi di colpa!

 

 

[…]

 

L'assurdità inibita ed asinina nel bisogno di uccidere una creatura innocente all'apice di un rituale, come praticato dai maghi precedentemente "bianchi" è ovviamente il loro "minore dei mali" quando è richiesta una scarica di energia. Questi poveri folli con rimorsi di coscienza, che si autodefiniscono streghe e stregoni, taglieranno la testa di un caprone o di un gallo in un attentato di imbrigliare la sua agonia piuttosto che masturbarsi al cospetto di Jehovah, di cui negano l'esistenza! L'unico modo in cui questi mistici codarsi possono lasciarsi andare ritualmente è attraverso l'agonia di una morte altrui (effettivamente la loro, in modo vicario) piuttosto che la forza dell'indulgenza che produce la vita! Coloro che percorrono il sentiero della luce bianca sono in verità i freddi e i morti! Nessuna meraviglia che queste ridicole pustole di "mistica conoscenza" devono stare nel cerchio protettivo per bloccare le forze "del male" per tenersi al sicuro dagli attacchi – un buon orgasmo probabilmente li ucciderebbe.

L'uso dei sacrifici umani in un rituale satanico non implica che il sacrificio sia sgozzato "per compiacere gli dei". Simboicamente, la vittima è distrutta attraverso l'opera di un sortilegio o una maledizione, che a sua volta conduce alla distruzione fisica, mentale o emozionale del "sacrificio" in modi e con mezzi non riconducibili al mago.

La sola volta in cui un satanista mette in atto un sacrificio umano si avrebbe per servire a due propositi: rilasciare la collera del mago gettando una maledizione, e, più importante, per liberarsi di un individuo assolutamente spiacevole e meritevole di ciò che gli capita.

In nessuna circostanza un satanista sacrifica un animale o un bambino.

Ci sono ragioni logiche e valide per cui il satanista non effettua simili sacrifici. L'uomo, l'animale, sono le divinità del satanista. La forma più pura di esistenza carnale riposa nei corpi di animali e di bambini che non sono cresciuti abbastanza per negarsi ai desideri naturali. Essi possono percepire cose che l'essere umano adulto normale non può mai sperare di fare. Dunque, il satanista considera questi esseri con sacro rispetto, sapendo che può apprendere molto da questi maghi naturali.

 

 

[…]

 

Il satanista è consapevole del costume universale di coloro che percorrono il sentiero di Agarthi; l'uccisione del dio. Nella misura in cui gli dei sono sempre creati a somiglianza dell'uomo - e l'uomo ordinario odia ciò che vede in se stesso – deve succedere l'inevitabile: il sacrificio del dio che rappresenta se stesso. Il Satanista non odia se stesso, né gli dei che sceglie, e non ha desiderio di distruggere se stesso o qualsivoglia cosa per cui tiene!

 

[…]

 

Chi è che può essere considerato un sacrificio umano appropriato, e in che veste siamo qualificati per stabilirlo noi? La risposta è brutalmente semplice. Chiunque vi abbia fatto un torto ingiusto – uno che "sia andato troppo oltre" nel nuocervi – che causa deliberatamente guai e difficoltà a voi o a quelli che vi sono cari. In breve, una persona che con le sue azioni sembra chiedere di essere maledetto.

Quando una persona, col suo comportamente morale, praticamente invoca di essere distrutto, è una autentica obbligazione morale l'indulgenza nei loro desideri

 

[…]

 

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La vita dopo la morte attraverso l'appagamento dell'io

 

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E' ben noto che molti muoiono semplicemente perché rinunciano e non hanno più interesse alla vita. Questo è comprensibile se si è molto malati, senza speranze di guarigione. Ma spesso non è questo il caso. L'uomo è diventato indolente. Ha imparato a scegliere la via facile. Persino il suocidio è diventato meno ripugnante per molte persone che qualsiasi numero di altri peccati. La religione è da rimproverare totalmente per questo.

La morte, in molte religioni, è gabellata come grande risveglio spirituale – uno che è preparato durante tutta la vita. Questo concetto è molto attraente per quelli che non hanno avuto una vita soddisfacente; ma per coloro che hanno sperimentato tutte le gioie che la vita ha da offrire, c'è una grande paura collegata alla morte. Questo è come dovrebbe essere. E' questo desiderio per la vita che consentirà alla persona vitale di sopravvivere dopo la morte inevitabile del suo rivestimento di carne.

 

 

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Dare la propria vita per qualcosa di così impersonale come una causa politica o religiosa è l'estremo masochismo.

La vita è l'unica grande indulgenza; la morte è l'unica grande astinenza. Per una persona che è soddisfatta della sua esistenza terrena, la vita è come un party; e a nessuno piace lasciare un buon party. Secondo le stesse idee, se una persona sta godendosi la sua vita qui sulla terra non abbandonerà così facilmente questa vita per la promessa di un aldilà di cui non sa nulla.

Le dottrine mistiche orientali insegnano agli uomini a disciplinarsi contro qualsiasi volontà conscia di successo, così che possano dissolversi nella "Coscienza Cosmica Universale" – tutto per evitare una buona sana autogratificazione o un sano orgoglio per le realizzazioni terrene!

E' interessante notare che le aree in cui questo tipo di dottrine fiorisce sono quelle dove i vantaggi materiali non sono facilmente ottenibili. Per questa ragione le convinzioni religiose dominanti devono essere tali da lodare i propri seguaci per il loro rifiuto delle cose materiali e perché evitano di mettere etichette che attribuiscono una certa importanza ai vantaggi materiali. In questo modo il popolo può essere riconciliato con l'accettazione della loro sorte, per quanto scarsa sia.

 

 

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Le filosofie orientali predicano la dissoluzione dell'ego prima che l'uomo possa produrre peccati. E' incomprensibile per il Satanista concepire un ego che possa scegliere la negazione di sé. Nei paesi dove questo è usato come contentino per coloro che accettano la povertà, è comprensibile che una filosofia che insegni la negazione dell'ego adempie un utile scopo – almeno per quelli al potere, per i quali sarebbe dannoso se i sudditi fossero scontenti. Ma per chiunque abbia una qualche opportunità di guadagno materiale, scegliere questa forma di pensiero religioso sembra folle!

Le dottrine orientali credono fermamente nella reincarnazione. Per una persona che non ha letteralmente nulla nella vita, la possibiltà che sia stato un re in una vita passata o potrebbe esserlo nella successiva è molto attraente, e contribuisce molto a soddisfare il suo bisogno di rispetto di sé. Se non c'è niente di cui andare fieri in questa vita, possono consolarsi pensando "ci saranno sempre vite future".

 

 

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La credenza nella reincarnazione fornisce un bellissimo mondo fantastico in cui una persona può trovare la via adeguata di espressione dell'ego, ma allo stesso tempo affermare di aver dissolto il proprio ego.

 

 

[…]

 

 

Il satanista crede nella completa gratificazione del proprio ego. Il satanismo, di fatto, è l'unica religione che sostiene l'intensificazione o incoraggiamento dell'ego. Solo se l'ego di una persona è sufficientemente appagato, può permettersi di essere gentile e disponibile verso altri, sensa derubare se stesso del rispetto di sé. Noi generalmente pensiamo di una persona che fa grandi vanterie come uno con un grande ego; in realtà il suo vantarsi deriva da un bisogno di soddisfare un ego impoverito.

I religionisti hanno tenuto in riga i loro seguaci sopprimendo i loro ego. Facendoli sentire inferiori, la terribile maestà del loro dio è assicurata. Il satanismo incoraggia i suoi membri a sviluppare un buon ego forte perché esso dà loro il rispetto di sé necessario per una esistenza vitale in questa vita.

 

 

[…]

 

 

L'autosacrificio non è incoraggiato dalla religione satanica. Dunque, a meno che la morte giunga come un'indulgenza a causa di circostanze estreme che rendono la terminazione della vita un benvenuto sollievo da una esistenza terrena intollerabile, il suicidio è guardato con disapprovazione dalla religione satanica.

 

 

[…]

 

 

 

Le festività religiose

 

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La massima festività religiosa nella religione satanica è il giorno della propria nascita. Questo è in contrasto diretto con i massimi giorni sacri delle altre religioni, che deificano un particolare dio che è stato creato in forma antropomorfa a loro stessa immagine, mostrando dunque che l'ego non è realmente seppellito.

 

 

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La messa nera

 

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Nessun altro apparato cerimoniale è stato associato a Satana più della messa nera. L'affermazione che la più blasfema delle cerimonie religiose non è altro che una invenzione letteraria va provata, ma niente è più vero.

 

 

[…]

 

 

Se i resoconti delle messe nere suonano ripugnanti, allora il successo dei resoconti della messa nera nel mantenere il devoto in chiesa è facile da capire. Nessuna persona "decente" mancherebbe di dar ragione agli inquisitori quando le viene detto di queste blasfemie. I propagandisti della chiesa hanno fatto bene il loro lavoro, informando il pubblico, di tempo in tempo, delle eresie e degli atti atroci di Pagani, Catari, Bogomili, Templari e altri che, per le loro filosofie dualistiche e talvolta la logica satanica, dovevano essere eradicati.

 

 

[…]

 

 

La convinzione diffusa è che la cerimonia satanica è sempre chiamata messa nera. Una messa nera non è la cerimonia magica praticata dai satanisti. Il satanista potrebbe utilizzare la messa nera solo come una forma di psicodramma. Perdipiù, una messa nera non implica necessariamente che chi la fa sia un satanista. Una messa nera è essenzialmente una parodia della chiesa cattolica romana, ma la definizione può essere ampliata fino ad essere applicata alla satira di qualsiasi cerimonia religiosa. Per il satanista, la messa nera, col suo blasfemo prendersi gioco dei riti ortodossi, è pura ridondanza. I servizi di tutte le religioni costituite sono effettivamente parodie di vecchi rituali celebrati dagli adoratori della terra e della carne.

 

 

[…]

 

 

La messa nera, oggi, potrebbe consistere nel bestemmiare argomenti "sacri" come il misticismo orientale, la psichiatria, il movimento psichedelico, l'ultraliberalismo, ecc. Il patriottismo andrebbe sostenuto, le droghe e i loro guru disprezzati, militanti aculturali deificati, e alla decadenza delle teologie ecclesiastiche andrebbe dato un augurio satanico.

 

 

[…]

 

 

 

Il dominio della terra

 

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I principi fondamentali della magia cerimoniale sono stati relegati così a lungo in dettagli minutamente classificati di misticismo scolastico, che l'aspirante mago diviene la vittima dell'autentica arte di confondere che dovrebbe invece impiegare lui!

 

[…]

 

 

 

La teoria e la pratica della magia satanica (definizione e scopi della magia superiore e inferiore)

 

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La definizione di magia utilizzata in questo libro è: "Il cambiamento di situazioni o eventi, che usando metodi usualmente accettati sarebbero immodificabili, in accordo con la propria volontà". Questo, è vero, lascia un ampio spazio ad interpretazioni personali. Alcuni diranno che queste istruzioni e procedure non sono niente più che psicologia applicata o fatti scientifici rivestiti di terminologia "magica" – fin quando non arrivano a un passaggio nel testo che è "basato su nessuna scoperta scientifica conosciuta". E' per questo che qui non è fatto alcun tentativo di limitare le spiegazioni fornite a una prestabilita nomenclatura. La magia non è mai completamente spiegabile scientificamente, ma la scienza è stata sempre considerata, in un periodo o in un altro, magia.

Non c'è differenza  tra magia "bianca" e "nera", tranne che per la soddisfatta ipocrisia, la santimonia pervasa di sensi di colpa e l'autoinganno del mago "bianco" stesso. Nella tradizione religiosa classica, la magia "bianca" è praticata per scopi altruistici, benevoli e "buoni"; mentre la magia "nera" è usata per aumentare il proprio potere personale o status e per propositi "malefici". Nessuno sulla terra ha mai perseguito studi di occultismo, metafisica, yoga o di qulsiasi altra concezione di magia "bianca" senza l'obiettivo della gratificazione dell'ego e del potere personale. Allo stesso modo accade solamente che a taluni piace vestire in T-shirt e ad altri in seta o velluto. Ciò che piace ad uno, dà fastidio all'altro, e lo stesso punto di vista si applica a "bene" e "male". Ogni praticante della stregoneria è convinto di star facendo la cosa "giusta".

La magia rientra in due categorie, rituale o cerimoniale e non rituale o manipolativa. La magia rituale consiste nel compimento di una cerimonia formale, che ha luogo, almeno in parte, in un'area separata e preparata per questi scopi in un dato tempo. La sua principale funzione è isolare l'adrenalina e altre energie indotte emozionalmente, che altrimenti andrebbero dissipate, e convertirle in una forza trasmissibile dinamicamente. Essa è un atto puramente emozionale piuttosto che intellettuale. Ogni attività intellettuale deve aver luogo prima della cerimonia, non durante essa. Questo tipo di magia è talvolta conosciuto come "magia maggiore"

La magia non-rituale o manipolativa, talvolta chiamata "magia inferiore", consiste nella messa in pratica di ingegnose e tortuose manipolazioni ottenuta tramite vari trucchi e situazioni create deliberatamente che, quando utilizzate, possono produrre "cambiamento secondo la propria volontà". In tempi passati questo sarebbe stato chiamato "fascino" o "malocchio".

 

 

[..]

 

 

Calamitare lo sguardo di una persona, in altre parole fascinare, era maledirla con il malocchio. Dunque, se una donna aveva l'abilità di affascinare gli uomini, era guardata come una strega. Apprendere come utilizzare efficacemente l'ordine di GUARDARE è parte integrale dell'addestramento di una strega o di uno stregone. Per manipolare una persona, per prima cosa dovete essere capaci di attrarre e tenere la sua attenzione. I tre metodi con cui può essere realizzato il comando di guardare consistono nell'utilizzazione del sesso, del sentimento o della meraviglia o di una loro combinazione

 

[…]

 

 

Per essere uno stregone con successo un uomo deve trovare la sua categoria. Gli uomini belli o sessualmente attraenti cadono nella prima categoria - sesso. La seconda categoria, del sentimento, si applica agli uomini attempati che possono avere un'apparenza da elfo (minuta e delicata) o da mago dei boschi. Il dolce vecchio nonno (spesso un vecchio sporcaccione) ricade anch'esso nella categoria del sentimento. Il terzo tipo è l'uomo che ha un'apparenza sinistra e diabolica. Ciascuno di questi uomini adotta il suo particolare stile di comando.

 

 

[…]

 

 

L'odore è un altro importante fattore manipolativo in magia inferiore… Se siete un uomo e desiderate incantare una donna, lasciate che le secrezioni naturali del vostro corpo pervadano l'atmosfera immediatamente intorno a voi e operino in animalistico contrasto con i rivestimenti di cortesia che rivestite come un travestimento.

 

 

[…]

 

 

 

I tre tipi di rituale satanico

 

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Un rituale sessuale è comunemente conosciuto come un incantesimo o sortilegio d'amore. Lo scopo è creare desiderio da parte della persona che desiderate, o di far apparire un partner sessuale per appagare i vostri desideri

 

 

[…]

 

 

Il secondo tipo di rituale è di compassione. Il rito di compassione o sentimento è eseguito allo scopo di aiutare altri, o se stessi. Salute, felicità domestica, attività di affari, successo materiale e scolastico sono solo alcune delle situazioni previste da un rito di compassione

 

 

[…]

 

 

La terza forza motivazionale è quella di distruzione. Questa è una cerimonia usata per collera, disgusto, disprezzo, o puro e semplice odio. E' nota come malocchio, maledizione, agente distruttivo. Una delle principali idee sbagliate sulla pratica della magia rituale è la nozione che si deve credere nei poteri della magia perché una persona sia danneggiata o distrutta da essi. Niente potrebbe essere più falso, dato che le vittime più ricettive sono i più grandi spregiatori. Il membro di una tribù non civilizzata è il primo a correre dal più vicino medico-stregone o sciamano quando avverte di aver ricevuto una maledizione sul suo capo da un nemico. La minaccia e la presenza del danno è con lui consciamente, e la convinzione nel potere del maleficio è così forte che prenderà ogni precauzione contro di essa. Così, attraverso l'applicazione della magia simpatica, egli contrasterà ogni danno che potrebbe arrivargli per questa via. Questo uomo si guarda intorno ad ogni passo e non lascia niente al caso.

 

 

[…]

 

 

Il successo dell'operazione magica dipende dalla recettività della persona che deve ricevere la benedizione o la maledizione… Nel caso di un rito sessuale o di compassione è di aiuto il fatto che il destinatario ha fede e crede nella magia, ma la vittima di un maleficio o maledizione è molto più suscettibile di essere danneggiata se non crede in essa!

 

 

[…]

 

 

 

  Il rituale o "camera di decompressione intellettuale"

 

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Un rituale di gruppo costituisce certamente un rinforzo di fede e una infusione di maggiore potere, che una cerimonia privata. La riunione di persone ispirate da un afilosofia comune è destinato ad assicurare una rinnovata fiducia nei poteri della magia.

 

 

[…]

 

 

Nel caso di un maleficio o rituale di distruzione, talvolta è di aiuto al mago il fatto che il suo desideri siano intensificati da altri membri del gruppo.

 

 

[…]

 

 

L'inizio o la fine formalizzati della cerimonia agiscono come uno strumento dogmatico, anti-intellettuale, il cui scopo è dissociare le attività e il quadro di riferimento delmondo esterno da quello della stanza del rituale, dove la piena potenza della volontà deve essere impiegata. Questo aspetto della cerimonia è della massima importanza per l'intellettuale, dato che specialmente costui ha bisogno dell'effetto "camera di decompressione" dei canti, campanelle, candele e altri trucchi, prima che possa porre i suoi puri e intensi desideri al lavoro per lui, nella proiezione e utilizzazione di queste immagini.

 

 

 

Gli ingredienti della magia satanica: desiderio

 

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Il primo ingrediente nell'attuazione di un rito è il desiderio, altrimenti noto come motivazione, tentazione o persuasione emozionale. Se non desiderate autenticamente un risultato finale, non dovreste provare a compiere un'opera di magia.

 

[…]

 

 

 

Gli ingredienti della magia satanica: tempo

 

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In ogni situazione di successo, uno degli ingredienti più importanti è il tempo appropriato. Nello svolgimento di un rito magico, il tempo giusto può significare successo o fallimento in una misura ben più grande. Il tempo migliore per lanciare il vostro incantesimo, maleficio o maledizione è quando il bersaglio è nel suo stato più ricettivo.

 

 

[…]

 

 

 

Gli ingredienti della magia satanica: immagini

 

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Qualsiasi cosa possa servire ad intensificare le emozioni durante un rito contribuisce al suo successo. Qualsiasi disegno, pittura, scultura, scritto, foto, capo di vestiario, profumo, suono, musica, tableau o qualsiasi situazione appositamente creata che può essere incorporata nella cerimonia renderà buoni servizi all'incantatore.

 

 

[…]

 

 

 

Gli ingredienti della magia satanica: direzione

 

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Uno dei più trascurati ingredienti nel lavoro magico è l'accumulazione e successiva direzione di forza verso un fine efficace.

Troppi aspiranti streghe e stregoni svolgono un rituale, e poi rimangono sospesi con tremenda ansietà attenedendo il primo segno di riuscito funzionamento. Per quel che conta, potrebbero inginocchiarsi e pregare, perché proprio la loro ansia nell'attesa per il risultato desiderato vanifica ogni reale possibilità di successo. Perdipiù, con questo atteggiamento, è dubbio che un'energia sufficientemente concentrata persino per condurre una corretta cerimonia possa essere accumulata.

Rimuginare o lamentarsi costantemente sulla situazione sulla quale è basato il vostro rituale garantisce l'indebolimento di quella che dovrebbe essere una forza diretta dal rito, la sua dissipazione e diluizione. Una volta che il desiderio è stato instaurato con forza sufficiente per impiegare le forze della magia ogni sforzo deve essere fatto per dar sfogo simbolicamente a questi desideri nello svolgimento del rito - non prima o dopo!

 

 

[…]

 

 

 

Gli ingredienti della magia satanica: il fattore equilibrio

 

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Il fattore equilibrio è un ingrediente applicato nella pratica di magia rituale che viene impiegato nel proiettare desiderio carnale e in riti di compassione più che nelle maledizioni. Questo ingrediente è piccolo, ma estremamente importante.

Una conoscenza completa e consapevolezza di questo fattore è una abilità che poche streghe e stregoni raggiungono. Consiste, semplicemente nella conoscenza del giusto tipo di individuo e situazione su cui agire con la vostra magia per ottenere i risultati migliori e più agevoli. Sembrerebbe che la conoscenza delle proprie limitazioni sia una introspezione poco comune, per una persona che dovrebbe essere in grado di compiere l'impossibile; ma in molte situazioni può fare la differenza tra successo e fallimento.

 

 

[…]

 

 

Essere capaci di adeguare ciò che si vuole alle proprie capacità è un grande talento e troppe persone non si rendono conto che se non sono capaci di ottenere il massimo, "mezza fetta è meglio che niente". Il perdente cronico è sempre l'uomo che, non avendo niente, posto che è incapace di fare un milione di dollari, rigetterà con disprezzo ogni possibilità di farne cinquantamila.

 

 

[…]

 

 

 

Accorgimenti da osservare prima del rito

 

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1. Le persone che devono compiere il rito devono porsi davanti all'altare e al simbolo di Bafometto per l'intera durata, tranne quando sono previste altre posizioni specifiche.

2. Se possibile, l'altare deve essere posto contro il muro ovest

3. Nei rituali svolti da una sola persona il ruolo del prete non è richiesto. Con più persone, una di esse deve svolgere questo ruolo.

4. Quando sono pronunciate le parole "Shemhamforasch!" e "Ave, Satana!" dalla persona che agisce da officiante, gli altri partecipanti ripeteranno le parole. Un colpo di gong viene battuto dopo l'invocazione dei partecipanti.

5. conversazioni e sigarette sono proibite dopo il segnale d'inizio della campanella, fino a quando non è suonata la fine del rito

 

 

[…]

 

 

 

I tredici passi del rito

 

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1. Vestizione

 

2. Predisposizione degli oggetti: accensione delle candele, eliminazione di ogni luce esterna, pergamene poste a destra e a sinistra dell'altare

 

3. La donna eventualmente utilizzata per l'altare assume la posizione prescritta

 

5. Lettura ad alta voce da parte dell'officiante delle "Invocazioni a Satana" e dei "Nomi infernali" riportati nella sezione intitolata Il Libro di Leviatano. I partecipanti li ripeteranno

 

6. Si beve dal calice

 

7. Ruotando in senso antiorario l'officiante punta la spada verso ciascun punto cardinale e chiama ad alta voce i rispettivi principi infernali: Satana dal sud, Lucifero dall'est, Belial dal nord, e Leviatano dall'ovest.

 

8. Il prete legge ad alta voce le appropriate invocazioni per le rispettive cerimonie: Desiderio carnale, compassione o distruzione

 

10 Nel caso di un rituale personalizzato questo passo è estremamente importante. La solitudine è compatibile con l'espressione dei desideri più segreti, e nessun tentativo di "trattenere" dovrebbe essere fatto nell'acting out, nella verbalizzazione o nella proiezione delle immagini legate ai vostri desideri. E' in questa fase che il vostro "disegno" è tracciato, preparato e mandato al destinatario del vostro lavoro

 

10A. Per far apparire una persona per propositi carnali o stabilire una situazione sessualmente gratificante: Lasciate l'altare e portatevi nel luogo migliore per il rispettivo rituale. Create tutte le immagini possibili che rispecchiano in modo esatto la situaizone verso la quale tendete. Ricordate, avete cinque sensi da utilizzare: a) immagini grafiche, come disegni, dipinti; b) immagini scritte come storie, trame, descrizioni di desideri e di esito di essi; c) disporre dei tableaux dove voi giocate il ruolo di voi stessi o del destinatario; d) odori relativi alla persona desiderata; e) suoni o rumori di fondo che conducono a forti immagini. Passate poi al passo 11

 

10B. Per assicurare il successo della persona che ha la vostra simpatia o compassione (inclusi voi stessi): rimanete vicino all'altare con con le più vivide immagini mentali della persona che volete aiutare o compatire intensamente, esprimete il vostro desiderio con parole vostre. Se le vostre emozioni sono sufficientemente genuine, saranno accompagnate da lacrime, lasciate scorrere senza impedimento. Passate al passo 11

 

10C. Per causare la distruzione di un nemico: Rimanete nell'area dell'altare a meno che le immagini siano prodotte più facilmente in un altro luogo, come ad esempio in prossimità della vittima. Evocando l'immagine della vittima, procedete ad infliggere distruzione in effigie in un modo di vostra scelta. Questo può essere fatto nei seguenti modi: a) aghi o chiodi in una bambola che rappresenta la vittima; essa può essere di stoffa, cera, legno, materie vegetali ecc.; b) creazione di immagini grafiche che raffigurano la fine della vostra vittima; c) creazione di una vivida descrizione letteraria della fine della vostra vittima; d) un dettagliato soliloquio diretto alla vittima predestinata, che descrive i suoi tormenti e la sua distruzione; e) mutilazione, ferimento, inflizione di dolore o malattia in modo vicario, utilizzando ogni altro mezzo desiderato. L'odio e il disprezzo intensi e calcolati dovrebbero accompagnare questo passo della cerimonia, e nessun tentativo dovrebbe essere fatto per fermare questo passo fino a che l'energia impiegata non risulti esaurita da parte del mago. Dopodiché procedere col passo 11

 

11. Se sono scritte delle richieste, esse sono lette ad alta voce dall'officiante e poi bruciate nelle fiamme dell'appropriata candela. "Shemhamforash!" e "Ave Satana!" è detto dopo ogni richiesta

 

12. Se sono presentate richieste verbali, i partecipanti (uno alla volta) ora le rivolgono all'officiante. Questi allora le ripeterà con sue parole (quelle che sono più emozionalmente stimolanti per lui). "Shemhamforash!" e "Ave Satana!" sono pronunciate dopo ogni richiesta.

 

13. A questo punto l'officiante legge l'appropriata chiave enochiana, come manifestazione della lealtà dei partecipanti ai Poteri dell'Oscurità.

 

14. Il suono della campanella per enfatizzare, e poi le parole "così E' FATTO" sono pronunciate dall'officiante.

 

 

 

Strumenti utilizzati nel rituale satanico.

 

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Abiti

Altare

Simbolo di Bafometto

Candele

Campanella

Calice

Elisir

Il fluido stimolante o Elisir di Vita usato dai Pagani è stato corrotto nel vino sacramentale dalla fede cristiana. Originalmente il liquore usato nei rituali pagani era bevuto per rilassarsi eintensificare le emozioni di quelli coinvolti nella cerimonia. Il satanismo non sacrifica il suo dio, come fanno altre religioni. Il satanista non pratica simili forme di cannibalismo simbolico, e restituisce il vino sacramentale usato dai cristiani al suo proposito originario, quello di stimolare le emozioni necessarie al rituale satanico. Non deve essere necessariamente utilizzato vino, qualsiasi bevanda sia la più stimolante e piacevole per il palato è idonea.

Spada

Fallo

Gong

Pergamena

 

 

 

Invocazione a Satana

 

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In nomine Dei nostri Satanas Luciferi excelsi!

Nel nome di Satana, il reggitore della terra, il Re del mondo, io ordino alle forze dell'Oscurità di conferirmi i loro poteri infernali!

Spalancate i cancelli dell'Inferno e sorgete dagli abissi per salutarmi come vostro fratello e amico!

Concedetemi l'indulgenza di cui parlo!

Ho assunto il tuo nome come parte di me! Vivo come le bestie dei campi, godendo della vita della carne! Favorisco il giusto e maledico il disonesto!

Per tutti gli dei dell'Abisso, io ordino che le cose di cui parlo si avverino! Venite e rispondete all'invocazione dei vostri nomi dando vita ai miei desideri!

 

 

 

I nomi infernali

 

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Abaddon

Euronymous

O-Yama

Adramelech

Fenriz

Pan

Ahpuch

Gorgo

Pluto

Ahriman

Haborym

Proserpine

Amon

Hecate

Pwcca

Apollyn

Ishtar

Rimmon

Asmodeus

Kali

Sabazios

Astaroth

Lilith

Sammael

Azazel

Loki

Samnu

Baalberith

Mammon

Sedit

Balaam

Mania

Sekhmet

Baphomet

Mantus

Set

Bast

Marduk

Shaitan

Beelzebub

Mastema

Shamad

Behemoth

Melek Taus

Shiva

Beherit

Mephistopheles

Supay

sue

Metztli

T'an-mo

Chemosh

Mictian

Tchort

Cimeries

Midgard

Tezcatlipoca

Coyote

Mi/com

Thamuz

Dagon

Moloch

Thoth

Damballa

Mormo

Tunrida

Demogorgon

Naamah

Typhon

Diabolus

Nergal

Yaotzin

Dracula

Nihasa

Yen-lo-Wang

Emma-O

Nija

 

 

Invocazione impiegata per l'evocazione del desiderio carnale

 

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Vieni, Oh grande progenie dell'abisso e rendi la tua presenza manifesta. Ho concentrato i miei pensieri sull'obelisco splendente che riluce del desiderio prescelto dei momenti di accrescimento e cresce intenso nel gonfiarsi turgido

Manda quel messaggero di voluttuose delizie e fa che queste visioni oscene dei miei oscuri desideri prendano forma in atti futuri

Dalla sesta torre di satana verrà un segno che si unirà con gli spiriti all'interno, e come tale muoverà il corpo della carne della mia evocazione

Ho riunito i miei simboli e preparato i miei gamishings di ciò che deve essere, e l'immagine della mia creazione è in agguato come un ardente basilisco che attende il momento

La visione diverrà realtà e attraverso il nutrimento che darà il mio sacrificio gli angoli della prima dimensione diverranno la sostanza della terza

Esci nel vuoto della notta (luce del giorno) e trapassa quella mente che risponderà con pensieri che condurranno al sentiero dell'abbandono carnale

(Maschio) Il mio bastone svetta! la forza penetrante del mio veleno farà a pezzi la santità di quella mente che è deprivata di desiderio; e come il seme cadrà, così i suoi vapori si diffondano in quel cervello che barcolla, ottenebrandolo fino all'impotenza secondo la mia volontà! Nel nome del grande dio Pan, possano essere i miei segreti pensieri condotti nei movimenti della carne di chi desidero!

Shemhamforash! Ave Satana!

 

 

[…]

 

 

 

Invocazione impiegata per l'evocazione della distruzione

 

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Guarda! Le voci potenti della mia vendetta distruggono l'immobilità dellaria e sorgono come monoliti di collera su una pianura di serpi striscianti. Sono tramutato in una mostruosa macchina di annichilazione dei frammenti purulenti del corpo di colui (colei) che mi vuole ostacolare.

Non ho pentimento a che le mie invocazioni cavalchino i venti che moltiplicano gli aculei della mia amarezza; e grandi sagome nere e fangose sorgeranno dall'abisso salato e vomitare la loro pestilenza nel suo misero cervello

Io chiamo i messaggeri del destino a massacrare con fosca delizia questa vittima che ho scelto. E' silenzioso l'uccello muto che si nutre delle cervella di colui (colei) che mi ha tormentato, e l'agonia che viene si prolungherà in grida di dolore, per servire da avvertimento a coloro che mi saranno ostili.

Oh, vieni nel nome di Abbadon e distruggi colui (colei) il cui nome è dato come segno

O grandi fratelli della notte, che creaste il mio luogo di consolazione, che cavalcate i venti roventi dell'Inferno, che dimorate nel tempio del diavolo; movete ed apparite! Presentatevi a colui (colei) che ospita la mente marcia che muove la bocca folle che dileggia il giusto e il forte! fate a pezzi quella lingua blaterante e chiudete la sua gola, Oh Kali! Trapassate i suoi polmoni con il pungiglione degli scorpioni, Oh Sekhmet! Scaglia la sua sostanza nel tetro vuoto, Oh, potente Dagon! Io scaglio la barba bifida dell'Inferno e il mio sacrificio resta crocifisso risplendente sulle sue punte

Shemhamforash! Ave Satana!

 

 

 

Invocazione impiegata per l'invocazione della compassione

 

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Con la rabbia dell'angoscia e la collera di chi si sente soffocato, effondo le mie voci, vestite di tuoni rombanti, affinché tu la oda!

O grandi esseri in agguato nell'oscurità, oh guardiani della via, o servitori della potenza di Thoth! Muovete ed apparite! Presentatevi a noi nel vostro potere benigno, nell'interesse di uno che è colpito da tormento.

Isolatelo nel bastione della vostra protezione, perché non merita l'angoscia e non la desidera.

Fate che ciò che è su di lui divenga impotente e priva di sostanza

Soccorretelo con l'acqua e il fuoco, la terra e l'aria, per riguadagnare ciò che ha perso. Rinforzate col fuoco le midolla del nostro amico e compagno, del nostro camerata della via della mano sinistra.

Attraverso il potere di Satana lasciate che la terra e i suoi piaceri rientrino nel suo essere

Permettete ai suoi spiriti vitali di fluire senza impedimento, affinché possa assaporare i nettari carnali dei suoi futuri desideri.

Colpite stordendolo il suo avversario, dotato di forma o senza forma, perché lui possa emergere forte e gioioso da quelli che lo affliggono

Non permettete alle sfortune di intralciare il suo sentiero, perché lui è dei nostri, e dunque va prediletto.

Restauratelo nel potere, nella gioia, nel dominio durevole sui rovesci che lo hanno afflitto

Costruite intorno e entro di lui lo splendore esultante che annuncerà la sua emersione dalla palude stagnante che lo intrappola.

Questo comandiamo, nel nome di Satana, la cui misericordia fiorisce e il cui sostegno prevarrà!

Come i regni di satana così sia quello di colui il cui nome ha questo suono: (nome) è il ricettacolo la cui carne è come la terra; vita eterna, mondo senza fine!

Shemhamforash! Hail Satan!

 

 

 

Le chiavi enochiane e il linguaggio enochiano

 

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Il linguaggio magico usato nei rituali satanici è l'enochiano, un linguaggio che si pensa sia più antico del sanscrito, che una grammatica e una base sintattica sviluppate. Somiglia all'arabo in qualche suono e all'ebraico e al latino in altri. Apparve per la prima volta stampato nel 1659 in una biografia di John Dee, il famoso veggente e astrologo di corte del diciassettesimo secolo. Questo lavoro, ad opera di Meric Casaubon, descrive le attività dell'occultista Dee e del suo socio, Edward Kelly, nell'arte di scrutare un cristallo. Invece dell'usuale sfera di cristallo, Kelly, che era colui che scrutava, usava un trapezoedro sfaccettato. Gli "angeli" di cui si parla nella prima rivelazione da parte di Kelly delle chiavi enochiane, ottenute attraverso la finestra del cristallo, sono solo "angeli", perché gli occultisti della sua epoca erano in chiaro disagio e costipazione metafisica. Ora il cristallo si chiarisce e gli "angeli" sono visto come "angoli" e le finestre sulla quarta dimensione sono aperte - e, per i paurosi, i Cancelli dell'Inferno.

Ho presentato la mia traduzione delle invocazioni che seguono nel linguaggio arcaico ma satanicamente corretto  della traduzione utilizzata dall'ordine della Golden Dawn alla fine del diciannovesimo secolo. In enochiano il significato delle parole si combina con la loro qualità, per creare un modello di suono che può provocare tremende reazioni nell'atmosfera. Le qualità tonali barbare di questo linguaggio producono un effetto genuinamente magico che non può essere descritto.

 

 

[…]

 

 

 

La prima chiave enochiana

 

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La prima chiave enochiana rappresenta una proclamazione iniziale di satana, che afferma l'inizio delle leggi delle teologie temporali e dei poteri durevoli che dimorano in quelli sufficientemente forti da riconoscere gli inizi e gli assoluti terreni.

 

 

[…]

 

Io regno su di te, dice il Signore della Terra, esaltato nel potere sopra e al disotto, nelle cui mani  il sole è una spada splendente e la luna un fuoco fiammante che viaggia sui miei vestimenti nel mezzo delle mie vesti, e ti sostiene come i palmi delle mie mani, e illumina i tuoi vestiti con luce infernale.

 

 

[…]

 

 

Muovi dunque, e appari! Apri i misteri della tua creazione! Siimi amico, perché io lo sono di te! – il vero adoratore dell'altissimo e ineffabile Re dell'Inferno!

 

 

[…]

 

 

 

La seconda chiave enochiana

 

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Allo scopo di rendere omaggio agli appetiti carnali che sostengono la continuazione della vita stessa, la seconda chiave enochiana estende il suo riconoscimento del nostro retaggio terrrestre ad un talismano dotato di potere.

 

 

[…]

 

 

Possano le ali dei venti udire le vostre voci di tuono; O voi! la grande progenie dei vermi della terra! che le fiamme infernali rappresentano all'interno delle mie fauci! che ho preparato come coppe per un matrimonio o fiori che adornano la stanza della brama!

I vostri piedi sono più forti della nuda pietra! Le vostre voci sono più potenti che i molteplici venti! Perché siete divenuti come un edificio, salvo che nella mente dell'onnipotente manifestazione di Satana!

Sorgete! disse il Primo! Muovete dunque verso i vostri servi! Mostratevi nella vostra potenza, e rendetemi un forte veggente, perché io sono di Lui che vive per sempre!

 

 

[…]

 

 

 

La terza chiave enochiana

 

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La terza chiave enochiana stabilisce il comando della terra nelle mani di quei grandi maghi satanici che in epoche successive hanno tenuto il dominio dei popoli del mondo

 

 

[...]

 

 

Guarda! disse Satana, io sono un cerchio nelle cui mani stanno i dodici regni. Sei sono le sedi del respiro vivente, le rimanenti sono acuminate come falci, o le corna della morte. Là le creature della Terra sono e non sono, tranne che nelle mie mani che dormono e sorgeranno!

 

 

[…]

 

 

 

La quarta chiave enochiana

 

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La quarta chiave si rifefisce ai cicli delle età del tempo

 

 

[…]

 

 

 

La quinta chiave enochiana

 

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La quinta chiave enochiana afferma che Satana ha posto il clero e i magi tradizionali sulla terra allo scopo di dare agli uomini indicazioni sbagliate.

 

 

[…]

 

 

Dunque vieni e obbedisci alla tua creazione. Visitaci in pace e tranquillità. Confermaci recipienti dei tuoi misteri; perché? Il Nostro Signore e Padrone è l'Onnipotente!

 

 

 

La sesta chiave enochiana

 

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La sesta chiave enochiana stabilisce la struttura e la forma di ciò che è diventato l'ordine del Trapezoide e la Chiesa di Satana

 

 

[…]

 

 

Gli spiriti del quarto angolo sono Nove, potenti nel trapezoide, che il Primo ha formato, un tormento per gli infelici e una ghirlanda per i malvagi; che scaglia su di essi fieri dardi per far girare la terra, e nove instancabili lavoratori i cui corsi visitano con agio la Terra e sono al governo e durano come Secondo e Terzo

Dunque, ascolta la mia voce! Ho parlato di te e ti muovo al potere e alla presenza, te i cui lavori saranno un canto in onore, e la lode del tuo Dio nella tua creazione!

 

 

 

La settima chiave enochiana

 

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La settima chiave enochiana è usata per invocare la passione carnale, porgere omaggio alla bellezza e godere delle delizie della carne.

 

 

[…]

 

 

 

L'ottava chiave enochiana

 

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L'ottava chiave enochiana si riferisce al sorgere dell'Età Satanica

 

 

[…]

 

 

 

La nona chiave enochiana

 

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La nona chiave enochiana ammoniste circa l'uso di sostanze, strumenti o medicine che possono condurre all'illusione e conseguente riduzione in schiavitù di un maestro. Una protezione contro falsi valori.

 

 

[…]

 

 

 

La decima chiave enochiana

 

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La decima chiave enochiana crea una collera sfrenata e produce violenza. E' pericolosa da impiegare a meno che non si sia imparato a proteggere la propria incolumità; un fulmine che colpisce a caso!

 

 

[…]

 

I tuoni di collera dormono nel Nord, nella forma di una quercia i cui rami sono nidi sporchi dei lamentazioni e dei pianti per la Terra, che bruciano notte e giorno e vomitano le teste di scorpioni e solfo vivo mescolato con veleno. Questi sono i tuoni che in un istante ruggiscono con cento potenti terremoti e mille alte maree, che non stanno ferme, né conoscono sosta là. Una scossa ne porta un migliaio, persino quando il cuore dell'uomo è pensieroso. Ahimé! Ahimé! Sì! sofferenza alla terra perché la sua iniquità è, è stata e sarà grande. Andate via! Ma non i vostri potenti suoni!

 

 

 

L'undicesima chiave enochiana

 

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L'undicesima chiave enochiana è usata per annunciare la venuta dei morti e stabilire una sussistenza oltre la tomba. Per vincolare la terra. Una chiamata funebre

 

 

[…]

 

 

Il possente trono brontolò e ci furono cinque tuoni che saettarono verso Oriente. E l'aquila stridette: uscite dalla casa delle morte! E essi si radunarono insieme e divennero quelli di cui è data la misura, ed essi sono i senza morte che cavalcano i vortici. Uscite! Perché ho preparato un luogo per voi. Muovete, dunque, e mostratevi! Svelate i misteri della vostra creazione. Siate amichevoli con me perché sono il vostro Dio, il vero adoratore della carne che vive per sempre!

 

 

 

La dodicesima chiave enochiana

 

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La dodicesima chiave enochiana è impiegata per sfogare il proprio disappunto nei confronti del bisogno dell'uomo per le miserie, e mandare tormento e conflitto ai messaggeri di tormento

 

 

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La tredicesima chiave enochiana

 

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La tredicesima chiave enochiana è usata per rendere la persona sterile preda di desideri carnali e vessare coloro che negano i piaceri del sesso

 

 

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La quattordicesima chiave enochiana

 

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La quattordicesima chiave enochiana è una chiamata alla vendetta e per la manifestazione della giustizia

 

 

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O voi, figli e figlie di menti di miele, che sedete a giudicare le iniquità compiute su di me - Guardate! la voce di Satana; la promessa di Lui che è chiamato tra voi l'Accusatore e il supremo Tribuno! Movete, dunque e apparite! Aprite i misteri della vostra creazione! Siatemi amici, perché io lo sono di voi! il vero adoratore dell'altissimo e ineffabile Re dell'Inferno!

 

 

 

La quindicesima chiave enochiana

 

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La quindicesima chiave enochiana è una risoluzione di accettazione e comprensione dei maestri il cui dovere è amministrare i seguaci di divinità spirituali.

 

 

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O tu, governatore della prima fiamma, sotto le cui ali sono i tessitori di ragnatele che intessono la terra di aridità; che conosci il grande nome "virtuoso" e il sigillo del falso onore.

Muovi dunque e appari! Apri i misteri della tua creazione! Sii amico, perché io ti sono amico! il vero adoratore dell'altissimo e ineffabile Re dell'Inferno!

 

 

 

La sedicesima chiave enochiana

 

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La sedicesima chiave enochiana riconosce i meravigliosi contrasti della terra, e il mantenimento di queste dicotomie

 

 

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La diciassettesima chiave enochiana

 

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La diciassettesima chiave enochiana è usata per illuminare i confusi e distruggere tramite la forza della rivelazione

 

 

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O tu, terza fiamma! le cui ali sono spine per scatenare vessazione e che hai miriadi di lampade viventi davanti a te; il cui Dio è collera rabbiosa - cingi i tuoi fianchi e odi! Muovi dunque, e appari! Apri i misteri della tua creazione! Siimi amico perché io lo sono di te! il vero adoratore dell'altissimo e ineffabile Re dell'Inferno!

 

 

 

La diciottesima chiave enochiana

 

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La diciottesima chiave enochiana apre i cancelli dell'interno e scaglia Lucifero e la sua benedizione.

 

 

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La diciannovesima chiave enochiana

 

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La diciannovesima chiave enochiana è il grande sostentatore dell'equilibrio naturale della terra, la legge della frugalità e della giungla. Denuda tutte le ipocrisie e i santimoniosi diverranno schiavi sotto di essa. Porta lo scatenarsi della più grande collera sui miserabili e getta le fondamenta del successo dell'amante della vita.

 

 

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