IL DERVISCIO E IL MAESTRO SUFI |
Un derviscio andò da un maestro Sufi
e disse: "Nobile guida, vorrei imparare da te tutto quello che posso
trasmettere agli altri".
Il Sufi gli assegnò il compito di
andare nel giardino e là nutrire gli uccelli e gli animali fino a che essi non
fossero venuti a lui non appena lo vedevano.
Per tre anni il derviscio fu occupato
in questo compito, poi tornò dal Sufi e disse: "Ogni volta che mi mostro
agli uccelli e agli animali, essi vengono a me".
Il Sufi disse: "Desideri ancora
imparare per potere trasmettere qualche cosa agli altri?".
Il derviscio rispose: "Ho capito
che devo imparare ciò che posso imparare, e che non devo tentare di imparare
per un determinato motivo senza consocere il significato e la funzione di
questo motivo".
Il Sufi disse: "Ora puoi
cominciare a imparare. Se la tua attenzione non fosse stata fissata sugli
uccelli e sugli animali, il tuo vero spirito sarebbe stato incapace di
risolvere questo problema di comprensione. L'attenzione ha bisogno di un
oggetto come la freccia di un bersaglio; ma avere sempre una freccia puntata, o
tutti i bersagli pieni di frecce, o far tirare tutti gli arcieri
contemporaneamente, o lasciar credere agli uomini che tirare sia necessario,
mentre potrebbero fare qualcos'altro, tutto questo è un segno di stupidità e
porta direttamente all'oblio".