H A I K U |
la
scacchiera rovesciata
dalla mia
amante; fuori
il canto dei
primi uccelli
soffia il
vento:
si tengono
forte
i boccioli
di pruno
primo giorno
dell'anno:
tra i castagni
soffiano
venti
antichi
silenzio:
graffia la
pietra
la voce
delle cicale
una tomba.
la mia voce
di pianto,
nel vento
dell'autunno
in
quest'autunno
perché sono
così vecchio?
tra le
nuvole, un uccello
inverno:
nel mondo di
un solo colore
il suono del
vento
nei giorni
di quell'estate
le strida
assordanti delle rondini
e la tua
bellezza
capodanno:
nel cielo
sereno si parlano
i passeri
vado nella
brughiera vasta:
verso di me
vengono
torri di
nubi
all'uomo
solo,
ancora più
amica,
la luna
un prete
solitario
legge una
pietra incisa
nel vento
invernale
guardo il
fumo della tua sigaretta
cerco di
leggere i tuoi pensieri inquieti
tristezza:
per il
bambino ammalato
un piccolo orsetto
bianco
falò
d'autunno:
fumo e
scintille
i nostri
destini brevemente intrecciati
sul vecchio
becchino
che smuove
le tombe
un cappello
storto
un filo di
fumo
disegna
adesso
il primo
cielo dell'anno
nella sera
di primavera
quale
lettura per l'uomo senza compagna?
di me
scrivete
che ho amato
i versi
e le mele
rosse
vento
d'autunno:
ci guardiamo
l'un l'altra
tu ed io
Nessun telegramma oggi
– Soltanto
Altre foglie che cadono
Da solo, a casa, rileggo
ciò che ti ho scritto
e bevo the
Silos pieni di fieno
in un mare
di foglie spazzate dal
vento
per chi indossi vesti di
seta
stasera?
Pomeriggio d'inverno:
troppo buio
per leggere un'altra
pagina
Splendide ragazze
corrono
sui gradini della
biblioteca
Perfetta notte di luna
rovinata dal nostro
litigio
Solitaria notte d'estate:
il gatto gioca
con i tuoi orecchini
Splendente nella notte
il tetto del granaio
pieno di neve
Aspetto che cadano le
foglie:
eccone una!
Scende la sera –
la ragazza dell'ufficio
si slega la sciarpa
Venti di febbraio
corrono verso ovest
sotto la luna
Dolce notte di primavera
una giovane ragazza dice
"Buona sera"
nell'oscurità
La falena addormentata
non sa
che ho acceso di nuovo
la lampada
La vacca si fa una
grande
favolosa cacata, e si
volta
A guardarmi
Scalzo in riva al mare,
mi gratto la caviglia
con un dito del piede
Alba – lo studioso non
s'è
ancora rasato
Riflette sui suoi
quaderni
Lampadina fulminata,
basta leggere Heidegger,
non ci ho capito niente
Guardando in alto per
vedere
le stelle
ho visto le antenne
della TV
Non ci credereste quant'ero
ignorante ieri –
questo l'ho scritto pure
tre giorni fa –
o cinque anni fa?
Acqua in una pozza
che osserva
i cieli fradici
Sono uscito per
chiederti di non lasciarmi
era troppo freddo
sono rientrato
Le pinete
si muovono
nella foschia
Io e tre formiche
che si affannano con una
mosca morta
chi è più importante nel
velo di Maya?
Sono sceso dalla mia
torre d'avorio
e non ho trovato alcun
mondo
Perbacco. Ieri notte
ho sognato Mao Tse-tung
Stava scopando. Che
uccello!
Un calcio al tavolo
mi sono fratturato un
dito
Rabbia
Sesso –
quanta fatica fa la Provvidenza
per farci procreare!
I giorni non ci
ascoltano
Non possono fermarsi
Ora me ne rendo conto
Ho fatto l'autostop per
mille
miglia e ti ho portato
un fiore un po'
stropicciato nella mia tasca
Gelatina di lamponi
color rubino
Preparata al tramonto
Che meraviglia!
Treni in corsa
tutta la notte
Riviera adriatica
Erba di maggio
Non ha bisogno di nessuno
per crescere
La guardo invidioso
Leggo Hegel.
La moglie del barista flirta
con il mio vicino
analfabeta
Cristo si è scusato –
doveva andare in bagno a
cagare –
e non è più tornato
Notte d'autunno
la moglie di Roberto
suona la chitarra
Pioggia notturna – i
vicini
Litigano ad alta voce
Nella casa accanto
Di colpo non hanno senso
i nostri baci,
Rivolgi in alto il tuo
viso illuminato, lì dove siamo,
Più sola e dura della
luce del sole, muta e folle e cieca come il cielo
Di notte
Una ragazza che non sa
dove andare
Chiede di venire con me
Sbriciolo il tabacco di
una Gaulois
In una pipa di tutolo
Ti sembro un tipo strano
cornacchia, che mi
guardi così fisso?
Finalmente ho catturato il
topo:
era furbo,
ma non conosceva il
trucco del vischio
Un'auto sfreccia
sull'autostrada
marito e moglie
con lo sguardo fisso davanti
a sé
Troppo caldo
per scrivere haiku
meglio una Pepsi e un
rutto
Raffiche di vento primaverile
I nidi dei colombacci
Sono tutti caduti
Un foruncolo
tra i tuoi seni
faccio finta di non
notarlo
Ogni tuono fa tremare la
terra,
disturba mio padre
nella sua tomba
dicembrina
Gli storni schiamazzano
fra gli alberi
Il mio gatto è tornato
Haiku un corno,
è ora di cena!
Smetti di parlare!
Non ti capisco! Non mi
capisci!